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"Ci sono sostanze tossiche nei tubi": finti tecnici truffano anziano

Rubati soldi e gioielli. E' il secondo caso in pochi giorni

"Ci sono sostanze tossiche nei tubi": finti tecnici truffano anziano
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"Ci sono sostanze tossiche nei tubi": finti tecnici truffano anziano

Uno dei due lo ha convinto ad aprire la porta fingendo di essere un tecnico incaricato di verificare un presunto avvelenamento dell'acqua. L'altro, ha atteso il momento giusto per agire, rubando quanto di prezioso il pensionato aveva in casa.  La truffa si è consumata ieri mattina, martedì, in via Po, a San Fruttuoso, Monza.

"Apra, devo controllare i tubi"

Uno dei due complici ha suonato al campanello dell'abitazione dell'anziano intorno alle 9.45. Alto 1.65 circa, dalla carnagione chiara e coi capelli corti ai lati, indossava pantaloni scuri e un gilet modello elettricista con uno stemma arancione all'altezza del petto. Qualificandosi come dipendente di una società idrica, ha mostrato al malcapitato un tesserino chiedendogli di poter accedere all'appartamento.

"Devo fare un controllo - gli ha detto - E' stata segnalata la presenza di una sostanza simile al mercurio nelle tubature che rende l'acqua non potabile". Oltre a ciò, il finto tecnico gli ha anche spiegato come la sostanza in questione fosse dannosa per tutto ciò che era presente in casa.

Soldi e gioielli nel frigorifero

A quel punto il pensionato, spaventato, gli ha aperto la porta, invitandolo a entrare. Il finto tecnico si è quindi diretto verso il rubinetto della cucina con uno strumento di plastica simile a un telecomando che, a contatto con l'acqua, ha iniziato a emettere una luce rossa. "Questo vuol dire che è contaminata - ha osservato - Metta subito tutti i soldi e i gioielli al riparo nel frigorifero".

L'anziano ha obbedito. Ha riposto i suoi averi in un sacchetto che ha poi messo in frigorifero. A quel punto è entrato in azione il secondo truffatore. Mentre il finto tecnico si faceva accompagnare dall'anziano al piano superiore (con la scusa di verificare lo stato delle tubature del bagno, il complice si è introdotto furtivamente in casa per dirigersi verso il frigorifero e rubare il sacchetto contenente contanti e gioielli.

L'intervento della polizia di Stato

Poco dopo il finto tecnico si è congedato dall'ignara vittima. Solo più tardi, infatti, l'anziano si è reso conto di essere stati vittima di una truffa e ha chiamato la Polizia di Stato. Gli agenti della Questura di via Montevecchia hanno raccolto la denuncia del pensionato.

Il precedente

Si tratta della seconda truffa avvenuta nel giro di pochi giorni e messa a segno con modalità molto simili. Giovedì in via Adigrat, sempre a Monza, due anziani coniugi sono stati raggirati da finti Carabinieri. La scusa utilizzata anche in quel caso era legata a una possibile contaminazione dell'acqua.

 

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