Come è morto Castelli? Tempi ancora lunghi
La pm Francesca Gentilini ha chiesto infatti una proroga a luglio per il deposito degli atti relativi alla ricostruzione della dinamica del tragico incidente avvenuto in viale Cesare Battisti

A un anno dalla loro morte forse si capirà qualcosa di più sulla dinamica dell'incidente avvenuto in viale Battisti a Monza a luglio 2024.
Proroga sulla perizia per la morte di Castelli
Si allungano almeno fino all’estate i tempi dell’inchiesta sul tragico incidente stradale di luglio 2024 nel quale persero la vita Fabio Castelli, 55 anni direttore amministrativo delle scuole parrocchiali San Biagio, e il 37enne Manuel Montella, lavoratore di origini calabresi che da Roma si era trasferito in Brianza.
Il perito incaricato dal pm Francesca Gentilini ha chiesto infatti una proroga a luglio per il deposito degli atti relativi alla ricostruzione della dinamica del tragico incidente avvenuto in viale Cesare Battisti, al primo incrocio partendo dalla Villa Reale in direzione Rondò dei Pini.
Dinamica da chiarire
L’accertamento tecnico è finalizzato a chiarire con la maggiore esattezza possibile come sia maturato lo scontro tra i due scooter condotti dalle vittime la Range Rover blu condotta da una cittadina milanese, e a verificare dunque le responsabilità dell’automobilista. Castelli e Montella avevano trovato sulla loro strada la fiancata del suv Range Rover, all’incrocio tra viale Cesare Battisti e via Rossini, con la Villa Reale di Monza alle spalle.
La morte di Castelli aveva provocato il dolore di tutta la comunità parrocchiale sanbiagina per la morte di Castelli, sposato e padre di tre figli e volontario della Croce Rossa. Dopo il dolore delle famiglie coinvolte, ora si aspettano le risposte della giustizia.