Seregno e Meda

Controlli nella movida, denunce e sanzioni nei bar

Deferiti i titolari di due pub. Raffica di sanzioni per le pessime condizioni igienico-sanitarie e le carenze strutturali nei locali pubblici 

Controlli nella movida, denunce e sanzioni nei bar
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Sabato sera maxi controlli dei Carabinieri nella movida di Seregno e Meda. Denunciati i titolari stranieri di due bar, sanzionato il proprietario di un mini market. Durante l'attività raffica di sanzioni per le pessime condizioni igienico-sanitarie e le carenze strutturali.

I controlli nella movida

Sabato sera, 23 ottobre, i Carabinieri della Compagnia di Seregno hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato al contenimento del fenomeno della cosiddetta movida, in particolare per prevenire l'abuso di sostanze alcoliche, lo spaccio di sostanze stupefacenti e, in generale, i fenomeni di criminalità urbana. Nel servizio, che ha avuto inizio al tramonto e si è protratto oltre la mezzanotte, i militari dell’Arma hanno messo in campo un imponente dispositivo con undici  pattuglie,  integrato dal personale del Nucleo antisofisticazione e sanità e del Nucleo ispettorato del lavoro di Milano. Presenti anche gli uomini dell’Ufficio di polizia giudiziaria dei Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Monza e due squadre d'intervento operativo del terzo Reggimento carabinieri “Lombardia”. L'attività di controllo si è avvalsa di personale in abiti civili per il contrasto allo spaccio di stupefacenti nell’area della stazione ferroviaria e della vendita e somministrazione di alcol ai minorenni. Effettuati anche controlli in centro storico e alla circolazione stradale. In totale sono state impiegati 42 uomini e 19 veicoli: i controlli hanno interessato 84 persone e una cinquantina di veicoli. Anche nell'estate scorsa l'Arma aveva condotto un'attività straordinaria di presidio del territorio.

A Seregno nei guai il titolare di un pub

Controllato dall'Arma locale un noto pub di Seregno di proprietà di un bengalese, con gravissime carenze igienico-sanitarie, in particolare la sporcizia nelle aree di preparazione di cibi e bevande. Il titolare è stato deferito all'Autorità giudiziaria e nel locale sono state riscontrate inadeguatezze strutturali e igienico sanitarie,
mancanza degli addetti antincendio e del documento valutazione dei rischi nonché l'impianto di videosorveglianza non autorizzato. Al titolare sono state comminate sanzioni per un importo complessivo di circa seimila euro. Venerdì sera, proprio in questo pub, forse a causa di avance irrispettose e, certamente, poco gradite nei confronti di una ragazza, si era verificata una violenta lite al termine della quale un 41enne di Giussano si era scontrato con cinque amici della giovane e aveva avuto la peggio, riportando numerose tumefazioni e ferite al volto. Risultato regolare il controllo del Green pass.

I controlli per prevenire consumo di alcol e droga

Attorno alle 22 di sabato, personale in abiti civili ha notato un numeroso gruppo di minorenni diretto verso un mini market nel quartiere Santa Valeria di Seregno per comprare alcol. Uno dei militari, giunto nei pressi del negozio, ha visto tre dei ragazzi entrare e ha raggiunto il punto vendita, fingendo di comprare una Coca Cola per osservare quanto stava accadendo. L’esercente, nonostante i volti mostrassero chiaramente l’età dei giovani, senza chiedere alcun documento ha accettato 35 euro in contanti per vendere due bottiglie di Vodka, una Fanta e una Schweppes. Ultimata la transazione, il militare in abiti civili si è palesato e, subito raggiunto da un altro collega, ha verificato la situazione. In un primo momento il giovane acquirente, privo di documenti, ha dichiarato la maggiore età con un nome di fantasia (Francesco Esposito), ma non ha convinto gli operanti e si è convinto a dire la verità: aveva 16 anni. Per l’esercente, già attenzionato da tempo, è scattata invece la prevista sanzione amministrativa. Nello stesso mini market è entrato un altro giovane, senza accorgersi che erano in corso i controlli, per comprare da bere. Alla richiesta del documento d'identità da parte del titolare, il giovane sorpreso dalla richiesta (considerata forse anomala) ha compreso chi fossero gli altri presenti e si è avviato verso l'uscita. I Carabinieri, vista l’agitazione e il tremolio del giovane, gli hanno fatto svuotare le tasche, nelle quali c'erano quattro confezioni in cellophane di cocaina e quasi 600 euro in contanti, ritenuti provento dello spaccio. Il ragazzo - 23enne tunisino, celibe, incensurato, senza fissa dimora e irregolare sul territorio nazionale - è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

Denunciato tunisino alla stazione ferroviaria

Nel corso della serata altri militari in abiti civili hanno monitorato la zona adiacente la stazione ferroviaria di Seregno.  Bloccato un 48enne tunisino, pluripregiudicato per reati in materia di stupefacenti, in possesso di due confezioni di circa cinque grammi di cocaina. A suo carico una denuncia per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Infine una pattuglia dei militari della Sio, dislocata lungo via Cadore di Seregno, hanno fermato e controllato una Seat Arona: il conducente era in possesso di due sigarette artigianali contenenti marijuana: il 25enne brianzolo è stato deferito all’autorità amministrativa, con il conseguente ritiro della patente e il fermo del veicolo.

Maxi multa in un bar di Meda

Fra gli esercizi pubblici controllati un bar di Meda, di proprietà di un cittadino di origini cinesi, nel quale operava una dipendente in “nero” che, tra l’altro, beneficiava di un sussidio di disoccupazione. Al termine degli accertamenti l’uomo è stato deferito penalmente ed è stato segnalato alle competenti autorità giudiziaria, amministrativa e sanitaria. Oltre alla lavoratrice irregolare, sono state riscontrate anche altre violazioni: inadeguatezze strutturali e igienico sanitarie, carenze nella cartellonistica e nelle vie di emergenza; impianto di videosorveglianza non autorizzato. Per l’attività imprenditoriale sono state comminate sanzioni per un importo complessivo di quasi 10mila euro.

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