Coronavirus, nuovo caso a Seveso: parla il sindaco Allievi

Il sevesino è ricoverato all'ospedale di Desio.

Coronavirus, nuovo caso a Seveso: parla il sindaco Allievi
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Coronavirus, nuovo caso a Seveso: parla il sindaco Allievi. Il sevesino è ricoverato all'ospedale di Desio.

Coronavirus: caso a Seveso

Dopo il caso del cittadino sevesino che aveva contratto il Coronavirus deceduto lunedì scorso al San Gerardo, arriva un nuovo caso a Seveso. Ne ha parlato il sindaco Luca Allievi con un video-messaggio rivolto alla cittadinanza. "Ats Brianza mi ha contattato di un secondo caso di residente di Seveso positivo al Coronavirus, attualmente ricoverata all'ospedale di Desio. Non posso dire di più per ovvie ragioni di privacy. L'invito è quello, come comunità, di rivolgere a questa persona un augurio di pronta guarigione".

Allievi: "Niente paura"

La notizia non deve portare allarmismo o paura: "Ats ha già avviato i protocolli che devono essere attivati in questi casi per controllare le interazioni che questa persona ha avuto in questi tempi. Al momento non ci sono però ulteriori criticità. L'invito è mantenere la calma e seguire le prescrizioni, soprattutto seguire pedissequamente le prescrizioni contenute nei vari decreti della presidenza del Consiglio dei Ministri. Capisco che possono essere direttive limitanti, ma sono l'unico modo per limitare il contagio del virus che sta mettendo in seria difficoltà il sistema sanitario della nostra regione".

Solidarietà a commercianti e personale medio

Ha aggiunto Allievi: "Ci sono centinaia di persone che lavorano in Ats e in ospedale per sconfiggere questo contagio, con turni massacranti. Cerchiamo di dare una mano a queste persone, che ci stanno dando una mano. Dobbiamo essere uniti per cercare di uscire da questo momento critico. Rinnovo un duplice messaggio: vivete la vostra vita serenamente, ma con attenzione alle prescrizioni. Spetta a noi dare una mano a chi ci sta dando una mano. Non uscite di casa se non necessario. Solamente così si può limitare il contagio e uscire da questa situazione. Dobbiamo essere una comunità unita, coscienziosa e rispettosa delle prescrizioni". Poi un ringraziamento alle attività commerciali e ai commercianti: "Autonomamente, ancor prima dell'ultimo decreto, avevano deciso di chiudere il proprio esercizio. So benissimo quanto può essere stato costoso. A tutti loro un grande abbraccio e un grande grazie, è il modo migliore di dimostrare una coscienza civile particolarmente alta mettendo la salute prima di tutto".

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