Far fronte all'emergenza

Coronavirus: quasi 49 mila candidature per il rafforzamento delle attività di contact tracing

L'elenco su base regionale sarà trasmesso dal Dipartimento alle Regioni e alle Province autonome

Coronavirus: quasi 49 mila candidature per il rafforzamento delle attività di contact tracing
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Sono ben 48.736 le candidature pervenute attraverso il sito del Dipartimento della Protezione Civile  al bando per l’individuazione di 1500 unità tra personale medico e sanitario e di 500 addetti all’attività amministrativa da impiegare, su base territoriale, per rafforzare l’attività di ricerca e gestione dei contatti dei casi positivi (contact tracing).

Coronavirus: quasi 49 mila candidature per il rafforzamento delle attività di contact tracing

“Si tratta di una risposta importante che dimostra, ancora una volta, il senso di responsabilità e partecipazione collettiva nell’affrontare l’emergenza – spiegano dalla Protezione Nazionale – Ai medici, gli infermieri, gli assistenti sanitari, i tecnici della prevenzione, agli studenti universitari in discipline infermieristiche e sanitarie e giovani diplomati che hanno offerto la propria disponibilità va la nostra gratitudine e quella di tutto il Paese”.

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Hanno risposto 9.282 medici, 2.717 infermieri

Nel dettaglio, sono pervenute candidature da 9.282 medici, 2.717 infermieri, 1.982 assistenti, 8.210 studenti e 26.545 amministrativi. Complessivamente oltre il 60% delle candidature sono arrivate da donne, con punte di quasi il 75% tra gli studenti e del 70% tra gli infermieri.

Il Dipartimento provvederà a redigere un elenco su base regionale che sarà trasmesso alle Regioni e alle Province autonome, le quali, previa verifica dei requisiti, provvederanno al conferimento degli incarichi.

Il Ministro Boccia

“Ancora una volta il grande cuore degli italiani non si ferma dinanzi alle difficoltà. Dopo i bandi dei medici e degli infermieri della scorsa primavera, la Protezione Civile è stata inondata di candidature di cittadini che si rimboccano le maniche per aiutare il Paese –  ha commentato il ministro per gli Affari Regionali  Francesco Boccia – È l’Italia migliore, assieme a tutti coloro che in questo momento negli ospedali lavorano giorno e notte, silenziosamente, per proteggere la salute di tutti e difendere la vita. È l’Italia migliore che cerca ogni giorno di salvare tutta l’Italia”.

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