Coronavirus, vaschette in alluminio per l'esercito del bene
La donazione serve per sostenere il progetto che fornisce pasti caldi a chi è in prima linea nella lotta al virus in città.

Coronavirus, vaschette in alluminio donate dal Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio per sostenere il progetto che fornisce pasti caldi a chi è in prima linea nella lotta al virus in città.
Coronavirus, vaschette per l'esercito del bene
Coronavirus, un nemico invisibile che si può tentare di sconfiggere anche con delle semplici vaschette in alluminio. Una straordinaria macchina della solidarietà quella che si è messa in moto fin dai primi terribili momenti, quando anche in Brianza è esplosa l'epidemia. A Monza per esempio sono incalcolabili i progetti solidali attivati per dare una mano a chiunque si trovi in difficoltà. Uno tra tutti è "Un pasto caldo per i nostri eroi" che vede dal 16 marzo uniti per un unico scopo, i volontari dell’«Associazione Professionale Cuochi Italiani» («Apci»), quelli della Protezione Civile, dell’Associazione Nazionale Alpini e dei «Ristoratori Uniti» («Ri.Un.»), il sodalizio che raccoglie oltre 350 tra ristoratori e artigiani del food & beverage monzese. Ma non solo. La «rete della solidarietà» comprende anche i volontari impegnati a consegnare i pasti: i ragazzi della Curva «Davide Pieri» e gli operatori dell’associazione «BranCo Onlus». E saranno proprio questi cittadini impegnati nella realizzazione di pasti caldi a ricevere le vaschette in alluminio, ben 10mila, donate dal Consorzio nazionale imballaggi alluminio proprio per sostenere il progetto.
«Si tratta di un gesto concreto che rientra in una partnership tra il Comune e il Consorzio, nata mesi fa nell’ambito delle nostre politiche di sostenibilità e di lotta allo spreco” - spiega l’Assessore Martina Sassoli – “Penso, ad esempio, agli “Alu Days”, le giornate dedicate al riciclo dell’alluminio, o alla collaborazione nel progetto delle “Paladine green”. Il contributo generoso di oggi sostiene il lavoro dell’enorme “esercito del bene” formato da centinaia di volontari che stanno combattendo insieme a noi questa guerra, investendo il loro tempo, le loro energie e la loro passione».
Trecento pasti al giorno
Le vaschette saranno utilizzate per distribuire pasti a medici e infermieri della Terapia Intensiva e del Pronto Soccorso del San Gerardo e di altri ospedali brianzoli, ai volontari della Protezione Civile, agli agenti di Polizia Locale, ai dipendenti comunali dei servizi essenziali, al personale della Croce Rossa e agli anziani. Un progetto partito lo scorso 16 marzo e che, oggi, «produce» circa 300 pasti al giorno. “La macchina della solidarietà non si ferma – ha dichiarato l’assessore all'Ambiente Martina Sassoli – Per questo mi appello ai tanti benefattori della città: chiunque può aiuti ancora i volontari, che stanno facendo un lavoro straordinario e che dimostrano ogni giorno il cuore grande di Monza”.