Il fatto

Corteo dei migranti in Brianza, Capitanio (Lega): "Protesta assurda, usiamo i soldi per le imprese e non per tollerare la clandestinità"

Una delegazione dei manifestanti è stata ricevuta dalle autorità, alle quali sono stati illustrati disagi e preoccupazioni

Corteo dei migranti in Brianza, Capitanio (Lega): "Protesta assurda, usiamo i soldi per le imprese e non per tollerare la clandestinità"
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In seguito al corteo dei migranti andato in scena questa mattina, l'Onorevole leghista Massimiliano Capitanio ha condannato la protesta definendola "assurda". Intanto, in mattinata, la Prefettura di Monza ha incontrato una delegazione dei manifestanti partiti da Camparada.

"Protesta assurda, usiamo i soldi per le imprese e non per tollerare la clandestinità"

Parole di condanna da parte del deputato della Lega Massimiliano Capitanio, che nel pomeriggio è intervenuto in maniera molto dura contro la protesta dei migranti che oggi, mercoledì 7 aprile, hanno protestato chiedendo a gran voce il rilascio dei documenti d'identità utili a costruirsi una nuova vita in Italia.

"La maggior parte di questi cittadini è presente clandestinamente sul nostro territorio dal momento che la richiesta d'asilo è stata respinta e, nonostante questo, vive, dorme e mangia grazie alle tasse pagate dagli italiani. Avanzare altre pretese è irrispettoso nei confronti dei cittadini italiani che stanno pagando di tasca propria il problema dell'immigrazione incontrollata e anche il peso della grave pandemia in corso. I soldi degli italiani devono essere usati per aiutare le imprese, non per tollerare la clandestinità. Il fatto che, dopo cinque anni di presenza in Italia, i manifestanti si siano presentati in Prefettura con un interprete pone, poi, seri dubbi anche sul lavoro delle cooperative che dovrebbero seguire il percorso di integrazione, a partire dalla conoscenza della lingua italiana. Non da ultimo bisognerebbe verificare la posizione di quanti si sono autodichiarati riders: con salari superiori ai 5.000 euro non avrebbero più diritto alla richiesta di protezione. La Prefettura ha fatto bene ad ascoltare le istanze, ma la politica dovrà essere più rigorosa per evitare perdite di tempo e di soldi, senza contare i problemi di sicurezza connessi alla presenza di irregolari sul suolo italiano".

L'incontro in Prefettura

In mattinata una delegazione dei manifestanti è anche stata ricevuta in Prefettura dalle autorità competenti. Nel corso del confronto sono stati rappresentati i disagi connessi ai tempi della procedura di trattazione delle istanze di protezione internazionale che, in caso di diniego da parte della Commissione territoriale, prevede la possibilità di presentare ricorso all’Autorità giudiziaria. La delegazione ha anche descritto le preoccupazioni connesse alla durata del permesso di soggiorno. Con riferimento ai tempi per la trattazione della richiesta di protezione internazionale, è stato rappresentato che la Prefettura si occupa esclusivamente dei profili connessi all’accoglienza dei migranti nelle more della definizione della procedura. Per quanto concerne la questione dei permessi di soggiorno, è stato evidenziato che, al momento della presentazione dell’istanza di protezione internazionale, il permesso di soggiorno rilasciato dalla Questura ha una durata massima di sei mesi, rinnovabile nelle more della definizione della procedura. Tale documento consente anche di svolgere attività lavorativa. Tipologie di permessi di soggiorno di più lunga durata sono esclusivamente connesse al riconoscimento dello status di rifugiato o di altra forma di protezione. La Prefettura ha comunque confermato l’esistenza di un’interlocuzione costante e proficua con gli enti gestori in merito a tutti i profili connessi all’accoglienza.

 

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