Crac Malaspina, oltre venti le richieste di condanna
Ecco le richieste dei pm monzesi per la corte dell'imprenditore calabrese.
Sono oltre venti le richieste di condanna presentate martedì durante l'udienza preliminare davanti al giudice Patrizia Gallucci, dai pm monzesi Salvatore Bellomo e Giulia Rizzo nell'ambito del processo con il rito abbreviato a seguito dell'operazione Domus Aurea
Qualche settimana fa era arrivata la notizia riguardante la sorte dell'immobiliarista Giuseppe Malaspina. L'imprenditore, 64 anni, residente ad Arcore e con base operativa a Vimercate (era il titolare della Gimal di via Fiorbellina), è stato rinviato a giudizio. L’accusa a Malaspina è di aver frodato il fisco per centinaia di milioni di euro attraverso un giro di fatture false e distrazione di fondi da aziende.
Ora le altre richieste avanzate dai pm
Le richieste avanzate dai pm monzesi vanno dai 6 anni e mezzo agli 8 mesi di reclusione nei confronti di altrettanti imputati accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata a reati tributari e fallimentari, trasferimento fraudolento di valori e riciclaggio nell’inchiesta della Procura di Monza che vede al centro l’imprenditore calabrese. LEGGI QUI
Sei anni per uno dei collaboratori più stretti di Malaspina
Ben sei anni di carcere sono stati richiesti per Giorgio Spinelli, uno dei più stretti collaboratori di Malaspina e responsabile societario del Gruppo immobiliare.
Quattro anni, invece, è la richiesta per il costruttore monzese Angelo Narducci, che in passato aveva avanzato interesse per acquisire l'Ecomostro di Villasanta costruito dalla "Villasanta Village" e persona di riferimento della società che deteneva i diritti di proprietà dell'immobile di piazza Castello a Sulbiate, al centro delle polemiche per via del perdurare del suo stato di obsolescenza, prima del passaggio di consegne alla nuova società, la Muschio Allegro srl.
Richiesta di condanna anche per la moglie di Malaspina
Tre anni la richiesta di condanna per l’ex moglie di Giuseppe Malaspina, Adriana Foti e per la segretaria dell’imprenditore, Miriam Brambilla. Due anni e otto mesi, invece, sono stati chiesti per l’altro braccio destro di Malaspina, il responsabile finanziario Roberto Licini. LEGGI QUI
Seguono con un anno e dieci mesi il geometra Dario Ghezzi e con un anno e otto mesi l’ex presidente del Consiglio di disciplina dell’Ordine degli ingegneri di Monza e Brianza Cesare Croce e Italo Rovero, uno dei dipendenti di Malaspina.
Infine condanne inferiori, fino alla più bassa di 8 mesi, ad altri dipendenti e prestanome dell'immobiliarista.
Per Giuseppe Malaspina il dibattimento è fissato per il 17 gennaio
E' fissato per il 17 gennaio del 2019 il dibattimento nei confronti degli imputati più eccellenti, tra i quali l'immobiliarista Giuseppe Malaspina. Con lui convolti anche i fratelli Carlo e Antonio Malaspina, l'avvocato arcorese Gerardo Perillo LEGGI QUI , ex giudice della sezione fallimentare del Tribunale di Monza che ha chiesto il rito abbreviato, il commercialista arcorese Antonio Ricchiuto, genero di Perillo, Fabiola Sclapari, Salvatore Tamborino, l'architetta Laura Maschio e il geometra Enrico Cimnaghi.