Seregno

Due denunce per smaltimento illecito di rifiuti speciali

Operazione della Polizia Locale: in un'area tutelata dal Parco Grubria materiale organico e liquami utilizzati come fertilizzante, ma senza autorizzazione

Due denunce per smaltimento illecito di rifiuti speciali
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Il 24 settembre la Polizia Locale di Seregno, a conclusione di una serie di accertamenti avviati dopo numerose segnalazioni sulle irregolarità nella gestione dei rifiuti in un'area tutelata dal Parco Grubria, ha deferito all'Autorità giudiziaria due seregnesi, C.B. del 1952 e F.A. del 1975, ritenuti responsabili in concorso tra loro di gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi.

Le indagini della Polizia Locale

Le indagini, avviate nel mese di agosto e coordinate dal vice comandante Alberto Dibiase, hanno fatto emergere criticità significative sullo smaltimento illecito di liquami di provenienza animale da parte di una struttura operante nel parco. Gli agenti, durante un sopralluogo, avevano riscontrato la presenza di un considerevole deposito di rifiuti organici e liquami su un terreno di proprietà di più soggetti. I successivi accertamenti hanno permesso di appurare che i responsabili dell’abbandono erano terze persone, che operavano all'oscuro dei legittimi proprietari.

I rifiuti utilizzati come fertilizzante

La Polizia Locale ha ricostruito la vicenda. Attraverso una serie di accordi verbali, il terreno era concesso in uso gratuito a uno dei due seregnesi che, in accordo con l’altro denunciato, permetteva il deposito dei rifiuti. Ma invece di gestire il materiale secondo le normative vigenti, lo smaltiva illecitamente, utilizzandolo come fertilizzante.

Violate le norme di fertirrigazione

Questo comportamento non solo configurava una gestione illecita di rifiuti, ma violava anche le norme che regolano la fertirrigazione: un processo, quest’ultimo, che consente l'utilizzo del liquame e del materiale organico di provenienza animale per la nutrizione delle piante, a condizione che vengano rispettate procedure rigorose e condizioni di sicurezza. Infatti l'assenza di autorizzazioni adeguate e il mancato rispetto delle pratiche agronomiche necessarie può causare nel terreno un eccesso di nitrati, che possono compromettere la matrice del terreno e delle acque sotterranee.

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