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Diciottenne morto in moto: automobilista brianzola indagata per omissione di soccorso

Il ragazzo, che viveva a Monza con la famiglia, è morto giovedì scorso dopo un incidente a Sesto San Giovanni.

Diciottenne morto in moto: automobilista brianzola indagata per omissione di soccorso
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Per evitare un'automobile avrebbe cambiato repentinamente la traiettoria di marcia impattando contro lo spartitraffico e contro un palo della luce. La donna alla guida dell'autovettura non si sarebbe fermata e e si sarebbe allontanata senza allertare i soccorsi e le Forze dell'Ordine.

Diciottenne morto in moto: una donna residente in Brianza è indagata per omissione di soccorso

Emergono ulteriori dettagli e c'è una persona iscritta nel registro degli indagati per omissione di soccorso in seguito all'incidente avvenuto giovedì 26 maggio in via Pasolini a Sesto San Giovanni e costato la vita al 18enne monzese Simone Felice. Li rende noti l'assessorato alla sicurezza del Comune di Sesto di concerto con la Polizia locale che si è occupata dei rilievi del sinistro e che sta seguendo le indagini.

Il giovane centauro, in base a quanto emerso, avrebbe dunque perso il controllo della moto per evitare l'impatto con un'automobile. La conferma sarebbe arrivata dalla visione dei filmati delle telecamere di un sistema di videosorveglianza privato posizionato nelle vicinanze del sinistro.

"Dai riscontri visivi era possibile notare il coinvolgimento di un secondo veicolo nella dinamica del sinistro pur non essendoci stata collisione - si legge nella nota diffusa dall'Amministrazione comunale. Nell'approcciarsi all'area rotatoria posta tra le vie Gracchi e Pasolini, il motociclo condotto dal giovane centauro, si trovava la strada parzialmente ostruita da un'autovettura Bianca che fuoriusciva dalla via Gracchi di Cinisello Balsamo; per evitarla modificava repentinamente la traiettoria di marcia impattando violentemente contro lo spartitraffico centrale ed un palo luce".

Inoltre prosegue la nota "Il conducente dell’autovettura, dopo aver effettuato un giro completo della rotatoria, probabilmente rendendosi conto di quanto accaduto, non interrompeva la marcia e si allontanava verso la via Trento di Sesto San Giovanni".

Proprio per questo, dopo l'acquisizione e la visione dei filmati, è stato informato il pm di turno presso la Procura monzese il quale ha assunto la direzione delle indagini rimanendo in costante contatto con gli operatori della Polizia locale per circa 27 ore, tempo nel quale ininterrottamente si è svolta una frenetica attività di raccolta delle immagini di ogni sistema di video sorveglianza posto nella zona di avvicinamento e di allontanamento del sinistro.

Indagini complicate

Nonostante la grandissima quantità di immagini visionate è stato possibile identificare un solo dato alfanumerico della targa del veicolo, oltre ad identificare con certezza il tipo di macchina, una Audi A3 bianca con specchietti bianchi.

E' stato dunque necessario l'intervento della Polizia scientifica della Questura di Milano dove in stretta sinergia con gli uomini della Polizia di Stato sono stati estrapolati alcuni parziali della targa. Dati poi incrociati dalla Polizia locale di Sesto con ogni veicolo transitato sul territorio di Sesto san Giovanni nella giornata di giovedì 26 maggio attraverso il sistema di rilievo targhe installato sul territorio cittadino.

Dai successivi accertamenti è stato possibile estrapolare un frame nel quale era visibile parzialmente anche la persona alla guida del veicolo che risultava pressoché sovrapponibile per abbigliamento e costituzione fisica a quella isolata in un frame estrapolato dai filmati dell'impianto di videosorveglianza della ditta di Cinisello Balsamo. A quel punto, l'attività investigativa si è concentrata sull'identificazione del conducente del veicolo.

Risalire alla persona alla guida tuttavia è stato particolarmente difficile, visto che si trattava di un veicolo in leasing.

"Gli Agenti ed Ufficiali del Comandante Brighel sono riusciti dapprima a rintracciare l'amministratore delegato della società locataria dell'Audi bianca e alle 23 del 27 maggio - fa sapere l'Amministrazione comunale -  esattamente solo dopo ventisette ore dal fatto, a convocare negli Uffici del Comando di via Volontari del Sangue due persone informate sui fatti".

"Alle ore 23.45 si chiudeva il cerchio identificando la persona alla guida dell'Audi Bianca, che risultava essere una donna residente in provincia di Monza - si legge nella nota dell'Amministrazione comunale. Nelle prime ore della mattinata del 28 Maggio, negli Uffici della Polizia Giudiziaria della Polizia Locale, la donna veniva iscritta nel registro degli indagati. Alla magistratura ora spetterà valutare l'entità delle percentuali di responsabilità nella dinamica del sinistro e le ragioni che hanno portato la conducente ad allontanarsi senza avvisare le autorità e senza attivarsi nei soccorsi".

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