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Epatite C: il Prefetto dà il via allo screening FOTO

L'iniziativa di Cancro Primo Aiuto coinvolge le Forze di sicurezza di Monza e Brianza e i loro familiari.

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Epatite C: il Prefetto dà il via allo screening

L'iniziativa è promossa da Cancro Primo Aiuto onlus e sostenuta dalla Prefettura di Monza, in collaborazione con Ats Brianza, Asst Monza, Asst Vimercate e Asst Niguarda. Come abbiamo già avuto modo di ricordare è rivolta agli operatori delle Forze di polizia, dei Vigili del fuoco e dei loro familiari.

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Il prefetto Patrizia Palmisani venerdì si è presentata nella sede di "Medica Etica", poliambulatorio di Cancro Primo Aiuto in via Lambro 19 a Seregno, per sottoporsi al test. Ad attenderla c'era il dottor Alessandro Rossi, già medico di medicina generale a Triuggio, oggi impegnato con Cancro Primo Aiuto, per sottoporla al test per l'Epatite C. Il test è molto semplice, si tratta di una piccola puntura indolore su un dito per prelevare una goccia di sangue da esaminare, tempo pochi minuti e si conosce l'esito dell'esame. In caso di positività è possibile proseguire il percorso diagnostico in uno degli ospedali coinvolti nell'iniziativa (San Gerardo, Niguarda e Vimercate), oppure rivolgersi anche ad altra struttura.

"Un obiettivo duplice"

Il Prefetto dopo essersi sottoposta al test ha sottolineato la doppia valenza dell'iniziativa portata avanti con Cancro Primo Aiuto. "L'epatite C è una malattia asintomatica, quindi lo screening è importantissimo per le forze dell'ordine, categoria che più di altre corre dei rischi,  visto che la malattia si contrae  mediante contatto diretto con sangue infetto. L'obiettivo poi è che le forze dell'ordine facciano da cassa di risonanza per  il resto della cittadinanza".

Il sindaco di Seregno Alberto Rossi si è detto orgoglioso dell'attività portata avanti dalla onlus Cancro Primo Aiuto in città e anche di aver avuto "un testimonial di eccezione" nel Prefetto per una campagna che partita da Seregno interesserà nella prossima settimana tutti gli esponenti delle Forze dell'ordine della Provincia MB che vorranno sottoporsi gratuitamente al test, come ha spiegato il dottor Oscar Massimiliano Epis, presidente del Comitato scientifico di Cancro Primo Aiuto.

L'Epatite C

L’epatite C è nella maggior parte dei casi è una malattia asintomatica, cioè non ha sintomi, ma la sua cronicizzazione può condurre fino alla cirrosi e al cancro del fegato. Eliminarla dal nostro Paese è l’obiettivo fissato dall’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità entro il 2030: oggi esistono terapie in grado di far guarire in poche settimane in oltre il 95% dei casi e senza effetti collaterali.

L’epatite C è un’infezione che si trasmette entrando in contatto con il sangue infetto e visto che, insieme agli operatori sanitari, le categorie più a rischio sono i rappresentanti delle forze dell’ordine, l’associazione Cancro Primo Aiuto ha deciso di sostenere un progetto di prevenzione rivolto proprio a Carabinieri, Finanzieri, Poliziotti, Guardie carcerarie e Vigili del Fuoco

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