Emergenza

Esplodono i casi Covid a scuola, cento classi in quarantena

Ats Brianza sta monitorando con attenzione la situazione delle varianti

Esplodono i casi Covid a scuola, cento classi in quarantena
Pubblicato:
Aggiornato:

Sono nuovamente esplosi i casi Covid  a scuola in Brianza. Nel giro di pochi giorni sono aumentate le classi poste in quarantena per via di positività di un alunno o insegnante, ma al momento la situazione resta sotto controllo. Si tratta sempre di casi isolati, per ora non sono state registrate situazioni di varianti o di focolai diffusi, come in altre zone della Regione su cui sono scattate aree rosse.

Le classi in quarantena

Sono quasi un centinaio le classi poste in quarantena in tutta la Brianza, con dati in aumento negli ultimi giorni. Di queste solo 35 finiranno la quarantena nei prossimi tre giorni (segno quindi di vecchie infezioni), le altre sono tutte situazioni recenti dell'ultima settimana. Basti pensare che a venerdì  12 febbraio  2021  le classi in isolamento erano 84 e nel giro di qualche giorno se ne sono aggiunte un'altra quindicina. A Monza città dieci giorni fa le classi in quarantena erano 5, oggi sono 20, di ogni ordine e grado.

Varianti e scuole superiori

Ma al momento non sembra sia "colpa" della ripresa in presenza delle superiori. Anzi. Di 100 casi Covid a scuola, le scuole secondarie di secondo grado sono solo otto, tutte le altre riguardano under 14. Preoccupano invece le varianti, anche se al momento la situazione in Brianza resta sotto controllo. L'Ats Brianza in questo senso sta lavorando scrupolosamente per tenere monitorate le eventuali situazioni di variante. Sono otto i casi di variante inglese che si sono verificate per il momento in provincia di Monza e Brianza (di cui un nucleo famigliare composto da 4 persone). A far ben sperare è che si tratta di persone tutte di rientro dall'estero, che sono già guarite.

La genotipizzazione

Non si sono registrati invece per il momento casi di varianti "autoctone", cioè che hanno già preso piede sul territorio senza che chi ne è stato colpito abbia avuto contatti con l'estero. Anche se da questo punto di vista Ats Brianza sta monitorando attentamente qualsiasi situazione sospetta, tra cui rientrano oltre ai ritorni dall'estero anche i casi di reinfezione o recidiva (che pure si sono verificati) e l'eventuale contagio a otto giorni dalla seconda dose del vaccino (questo invece non è ancora accaduto in Brianza per il momento). In questi casi il tampone viene spedito all'ospedale Sacco di Milano o al San Matteo di Pavia per la cosiddetta "genotipizzazione" per analizzare se si tratta di forme più aggressive o di varianti.
Seguici sui nostri canali
Necrologie