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A Seregno
Folla commossa per l'ultimo saluto all'addestratrice di cani morta in un incidente stradale
Oggi pomeriggio le esequie di Beatrice Dell'Orto, 33 anni: "Continueremo a portare avanti il tuo sogno", la promessa degli amici.
Commosso saluto, nella chiesa del Lazzaretto a Seregno, oggi pomeriggio, 4 marzo, a Beatrice Dell'Orto, la 33enne addestratrice di cani morta in un incidente stradale in autostrada il 22 febbraio.
Folla commossa per l'ultimo saluto all'addestratrice di cani
Una folla si è stretta in silenzio alla mamma Elisabetta, al fratello Michele e alla nonna Maria. La chiesa era gremita. Presenti tante associazione di cui Beatrice faceva parte, come le associazioni cinofile Campo Classico e Ataaci e il Santa Valeria Calcio. Nell'omelia, don Michele Somaschini, vicario del Lazzaretto, ha consolato familiari, parenti e amici in lacrime ricordando come quello a Beatrice non sia un saluto definitivo: "Dio ci chiama per la vita. In questo momento difficile Gesù ci ricorda che chi crede in Lui non morrà in eterno". Quindi, l'appello: "Non chiediamo a Dio perché ce l'ha tolta, ringraziamolo, piuttosto, per avercela donata e per averle permesso di illuminarci con un po' della sua luce".
I messaggi degli amici
Commossi i messaggi letti sul sagrato al termine della funzione dagli amici, con i cani schierati sul sagrato.
"Grazie per l’amore condiviso con noi. I ragazzi del Campo vorrebbero parlare della felicità vissuta insieme, della gioia delle tue parole ad ognuno di noi. Il tuo conforto a tutti coloro che erano in difficoltà. Difficile spiegare la gioia di stare con te, il senso di orgoglio dell'essere stati parte della tua vita. Tutto questo amore lo hai creato tu ed è il tuo regalo a noi. L’amicizia non si perde ma resta come arricchimento. Ci ritroveremo in un'altra dimensione. Ovunque sei noi siamo con te e tu con noi".
"Beatrice aveva una grande passione per i cani ma soprattutto per lo studio dell'apprendimento dei cani. Era una appassionata professionista. Il 22 febbraio un chicco di grano è morto e ora germoglierà nelle nostre vite, nella nostra vita di tutti i giorni. Continueremo con l'associazione Libera nazione cinofila a portare avanti il suo sogno".
