Le indagini a Lissone

Frantumavano i vetri delle auto: beccati tre minorenni

Due dei tre ragazzini, avendo meno di 14 anni, non sono nemmeno imputabili. Ma si sono beccati una segnalazione alla Procura dei Minori

Frantumavano i vetri delle auto: beccati tre minorenni
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Si divertivano a frantumare i vetri delle auto dei pendolari in sosta nel parcheggio della stazione di Lissone con un frangivetri. Ma le telecamere di sicurezza hanno permesso l'identificazione dei tre giovanissimi autori.

Vetri distrutti in stazione

I Carabinieri del Comando di via 25 Aprile hanno segnalato alla Procura per i Minorenni di Milano, 3 giovanissimi lissonesi, 2 dei quali non ancora 14enni. I militari dell’Arma, che avevano avviato una serie di accertamenti dopo che ad inizio giugno erano state presentate numerose denunce di danneggiamento e furto (analogo un arresto di due 15enni che avevano dato fuoco a un'auto nella stessa area) su autovettura, sono riusciti a chiudeere il cerchio legato agli episodi di atti di vandalismo.

Tutti i vari proprietari avevano subito, in diversi momenti ciascuno, il danneggiamento dell’auto dalla quale erano stati asportati anche gli oggetti custoditi all’interno quali carica batterie, auricolari per smartphone e documenti vari.

Gli episodi in stazione

Comune denominatore delle vittime, il parcheggio di scambio della stazione ferroviaria di Lissone in via General Guidoni, dove avevano parcheggiato le loro auto. Fortunatamente per i pendolari (ma sfortunatamente per i tre minorenni) l'area è stata recentemente allestita con un sofisticato impianto di videosorveglianza.

Una volta acquisite ed analizzate le immagini, i militari sono riusciti ad identificare i tre minorenni particolarmente scaltri nel loro agire. Uno infatti fungeva da sentinella per osservare il sopraggiungere di altre persone, mentre in due colpivano con un martelletto frangivetro le auto, agendo in sincronia proprio per evitare doppi rumori e destare maggior allarme.

La segnalazione in Procura

Dopo essere stati individuati dai dagli uomini del Comando di via 25 Aprile, i tre ragazzini sono stati monitorati attentamente per alcuni giorni, raccogliendo anche gli ulteriori elementi che hanno consentito la loro identificazione certa, quali appunto l’abbigliamento e le calzature indossate duranti i colpi ed immortalati dai video.

Pur se due di loro risultano ancora penalmente non imputabili e quindi non punibili (hanno meno di 14 anni), la segnalazione alla Procura per i Minorenni consentirà comunque l’avvio di un percorso di stretto monitoraggio nei loro confronti, finalizzato alla rieducazione e prevenzione di ulteriori episodi di devianza giovanile.

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