Il giuramento a Roma

Ha giurato da Vigile del fuoco “l’angelo del fango” amico di Clooney

Il 28enne arcorese Simone Colombo: "Ho capito che volevo fare il pompiere nel 2014, quando avevo 17 anni e scesi in strada per aiutare gli arcoresi colpiti dall'alluvione""

Ha giurato da Vigile del fuoco “l’angelo del fango” amico di Clooney

Non si ricorda nemmeno lui quante volte, soprattutto durante i viaggi in bus nelle gite organizzate dall’oratorio, ha cantato quella famosa canzone che ha come ritornello “Il pompiere paura non ne ha”. Ma mai si sarebbe immaginato di diventare Vigile del Fuoco permanente. La città di Arcore può vantarsi di avere un super pompiere tra le sue fila.

Simone, “l’angelo del fango” omaggiato da Clooney

Un “angelo del fango” che nel 2021 venne anche ringraziato pubblicamente dalla star americana di Hollywood George Clooney per aver aiutato i cittadini di Laglio e del Lago di Como allagati dopo un violento nubifragio insieme ai suoi colleghi arcoresi Riccardo Colombo (suo fratello), Mirko Cavalleri e Giuseppe Ravasi.

Lui è il 28enne Simone Colombo, volto conosciuto in Arcore non solo per via dei suoi anni trascorsi all’oratorio Sacro Cuore come educatore, ma anche per le tante giornate dedicate alla Protezione civile arcorese, agli ordini del capogruppo Giovanni Sala. Ora il suo sorriso contagioso e la sua voglia di mettersi a disposizione di chi ha bisogno proseguiranno nel comando di Sondrio, dove il giovane ha preso servizio da lunedì 13 ottobre.

Anche se il suo cuore rimarrà per sempre ancorato alla città che l’ha visto nascere e crescere e per la quale si è speso, per tanti anni, ben 10, come volontario di Protezione civile. Simone, dicevamo, per diversi mesi ha fatto parte del centesimo corso allievi dei Vigili del Fuoco e martedì scorso ha prestato il giuramento ufficiale presso le Scuole Centrali Antincendi di Roma Capannelle, alla presenza del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.

Il giuramento

Giuramento arrivato dopo sette mesi molto faticosi con prove fisiche, addestramento teorico e pratico, insieme ad altri 780 allievi.
“La voglia di aiutare gli altri è scattata dentro di me come una scintilla nel 2014, quando avevo 17 anni – ha spiegato Colombo – A seguito degli allagamenti che misero in ginocchio la città decisi di mettermi a disposizione della Protezione civile. Ricordo ancora quei giorni trascorsi in mezzo al fango ad aiutare i miei concittadini che chiedevano aiuto. Chiesi a Patrizia (Santoro, storica volontaria di Protezione civile, ndr) se potevo darle una mano a fare qualcosa in piena emergenza. Nel giro di pochi minuti mi ritrovai ad aiutare i volontari a trasportare delle grosse pompe nelle cantine di Largo Arienti, completamente allagate. Quella posso dire che è stata la scintilla che mi ha spinto, nel febbraio del 2015, ad entrare in Protezione civile. Successivamente, nel 2016, sono stato diversi giorni a Fiastra, nelle Marche, nelle zone terremotate, per aiutare gli abitanti durante una grande nevicata e poi ancora ho partecipato ad un ricerca persone che venne effettuato a Briosco. Questi due episodi avevano aumentato ancora di più in me la consapevolezza di quello che avrei voluto fare da grande”.

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“Aiutare le persone in difficoltà è bello”

Terminati gli studi e raggiunto il diploma in Elettrotecnica e automazione, il 28enne aveva lavorato in diverse aziende brianzole prima di fare la scelta definitiva.

“Nel frattempo, nel 2021, sono diventato Vigile del Fuoco volontario nel distaccamento di Vimercate. Spesso e volentieri davo una occhiata ai vari concorsi per diventare pompiere permanente e finalmente lo scorso anno l’ho trovato – ha continuato il giovane – Posso dire che aiutare le persone in difficoltà è veramente bello e mi fa sentire bene. Certo la paura c’è perchè l’imprevedibilità delle situazioni nelle quali siamo chiamati ad agire è una componente non marginale. Però mi piacerebbe lanciare un messaggio ai giovani: portate avanti i vostri sogni, seguite il vostro istinto e non scartate l’idea di voler aiutare gli altri con addosso una divisa, come la mia”.