I sindaci del Besanese uniti per le aziende di Codogno
Acquisteranno prodotti alimentari nelle zone messe in ginocchio dal coronavirus

Un pranzo solidale a base di prodotti alimentari acquistati nei dieci comuni della «zona rossa» del Lodigiano. Un’occasione per stare insieme (appena le misure restrittive lo permetteranno), mangiare bene e allo stesso tempo per sostenere le aziende messe in ginocchio dall’emergenza coronavirus. L’idea è stata lanciata dal sindaco di Besana Emanuele Pozzoli e subito abbracciata dai tre colleghi dei vicini comuni di Veduggio, Briosco e Renate, rispettivamente Luigi Dittonghi, Antonio Verbicaro e Matteo Rigamonti.
Un aiuto per le aziende messe in ginocchio dal coronavirus
«Mi sono messo nei panni del mio omologo di Codogno (comune focolaio del COVID-19, ndr), Francesco Passerini, per cercare di capire quali azioni attivare per offrire un aiuto concreto. Aiuto che, devo dire, non si è visto molto in queste settimane da altre parti d’Italia... - ha spiegato Pozzoli - Così ho pensato ai pranzi solidali che dal 2016 organizziamo in città e il progetto ha iniziato a prendere forma, soprattutto conoscendo l’importante realtà agroalimentare di quel territorio».
Il primo cittadino besanese ha così scritto a Passerini, sia tramite posta elettronica che con un messaggio sul social network Facebook.
«Caro collega, ti scrivo poche parole per rubarti poco tempo. Indicami una azienda alimentare del tuo territorio in difficoltà per questo periodo. Mi impegno ad acquistarne dei prodotti per sostenerla con la mia comunità. Un forte abbraccio».
In attesa della risposta, i sindaci di Briosco, Veduggio e Renate si sono già detti disponibili ad allargare l’iniziativa anche ai loro paesi, in modo da coprire una popolazione di quasi 30 mila abitanti.
Besanesi, persone da cuore grande
«Sapevo che i besanesi sono persone dal cuore grande ma la risposta arrivata a pochi minuti dalla proposta del pranzo solidale mi ha lasciato senza parole. Sono stati numerossimi quelli che si sono offerti come volontari, lo stesso un imprenditore che si è messo a disposizione. A loro va il mio grazie», ha concluso Pozzoli.