Escalation di vandalismi

Il centro di Desio assediato da furfanti e vandali

Le Forze dell'ordine sono al lavoro per individuare i responsabili. e intanto il dibattito politico si accende.

Il centro di Desio assediato da furfanti e vandali
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Centro di Desio assediato da vandali e furfanti. L’inizio settimana ha registrato un escalation tra vandalismi e tentativi di spaccate alle attività tra via Garibaldi e piazza Conciliazione. Che si sommano ai fatti di cronaca delle ultime settimane. Sei le vetrine mandate in frantumi in meno di due settimane, in tre casi i malviventi non sono riusciti a fare bottino, in altrettanti sì, due volte al bar tabaccheria ex Roncoroni, lunedì dopo la mezzanotte nel negozio per la riparazione di telefoni di via Olmetto. La vittoria dell’Italia agli Europei ha invece registrato atti vandalici e gli estintori svuotati, ma anche le vetrine spaccate alla gioielleria Sollami e al bar pasticceria Viganò.

Il centro di Desio assediato da furfanti e vandali, si lavora per individuare i responsabili

Un'escalation di vandalismi che preoccupa sempre più i commercianti. L'assessore alla sicurezza, Jennifer Moro, a inizio settimana aveva spiegato che "Gli atti di vandalismo stanno interessando non solo la nostra città, ma anche diverse altre della nostra provincia e di tutt'Italia". "Le forze dell’ordine stanno lavorando per individuare i responsabili dei reati commessi in questi giorni" ha fatto presente, visionando i filmati delle telecamere.

"Il territorio è presidiato da numerose telecamere posizionate in diversi punti strategici, tuttavia non sempre si rivelano efficaci poiché i responsabili non sono riconoscibili per via dell’uso di cappucci - ha spiegato l'assessore - Con le forze dell’ordine abbiamo concordato servizi mirati e coordinati".

L'assessore Moro ha condannato i fatti accaduti e si è detta vicina ai commercianti nel mirino dei furfanti: "Certe condotte non possono essere tollerate. Condanniamo con fermezza, ma non ci fermiamo qui, continueremo a fare tutto il possibile perché fatti come quelli accaduti non si ripetano più".

"Succedono cose strane", Gargiulo pronto a far querela

«Succedono cose strane.... Succede che a Desio nel giro di una settimana spaccano sei vetrine di esercizi commerciali, distruggono gli arredi per la festa dei fiori, imbrattato indecentemente il murales del centro sportivo e, in ultimo, approfittando dei festeggiamenti per la vittoria della nostra nazionale alla semifinale degli europei di calcio, rubano diversi estintori e li usano per vandalizzare la piazza di Desio».

Frasi che l’assessore alla Sicurezza e candidata sindaca, Jennifer Moro, ha postato sul proprio profilo social all’indomani dei gravi fatti di cronaca accaduti settimana scorsa. Ed è il «succedono cose strane...» che Simone Gargiulo, candidato sindaco per la Lista Civica Per Desio, Lega e Fratelli d’Italia, definisce «una illazione inaccettabile».

Ad accendere ancora di più il clima anche la condivisione dell’assessore Giorgio Gerosa, che scrive: «Già, succedono cose strane. Poco prima delle elezioni del 2016 ricordo una onda anomala di abbandono di rifiuti nelle strade, erano riversati in ogni dove. Ma sarà sicuramente una coincidenza questa esplosione acuta di vandalismo in città a pochi mesi dalla consultazione elettorale. In un territorio “notoriamente tranquillo" e senza soggetti "poco raccomandabili" come Desio. Quando la campagna entra nel vivo».

Gargiulo "Non mi fermo qui"

"Non mi fermo qui, perché la reazione dell’Amministrazione comunale non va bene, insinuare dubbi - ha fatto sapere Gargiulo - Le critiche sul tema sicurezza non è da oggi che le facciamo, i cittadini non si sentono sicuri, ma qui si è passato il segno. Sono affermazioni di una gravità assoluta. Dicono: “semplice coincidenza?”, come se ci fosse una regia. Non siamo noi che dobbiamo abbassare i toni. Credo che i commercianti di Desio meritino più attenzione e più rispetto".

"Ci tuteleremo nelle sedi opportune"

"Visto che non ci sono altri candidati, le accuse vanno a noi. Di conseguenza, ci tuteleremo con le azioni più opportune. Non possiamo essere associati a cose del genere, come se ci fossimo noi dietro a quello che sta accadendo», facendo capire di essere pronto ad un’azione in sede legale. Di fronte a vetrine spaccate e vandalismi, Gargiulo aveva affermato: «È inaccettabile sentirsi insicuri nella città dove si vive o si lavora. L’assessore Moro intervenga subito. Abbiamo contattato e informato il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, che sarà prossimamente in città».

La replica dell'assessore Moro

Moro, comunque, non ci sta: «Sinceramente credo che abbiano seri problemi di comprensione del testo oppure la coda di paglia. Nessuno li ha accusati di nulla. Che nel peri18odo elettorale accadano cose "particolari" sembra ormai fisiologico quanto triste. Un numero di atti vandalici così elevato in un lasso temporale così breve non è normale. Non lo considerano normale le forze dell'ordine. Non lo considera normale neppure la destra desiana che ha persino interessato il sottosegretario all'interno».

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