Il Comune cercava il vandalo, ma la panchina rossa era stata rotta accidentalmente
Il danneggiamento durante il gioco di due cugini, che si sono subito presi la responsabilità dimostrando maturità e correttezza.

Il Comune cercava il vandalo, ma la panchina rossa in piazza a Cesano Maderno era stata rotta accidentalmente. Si è scoperto dopo la pubblica denuncia del Comune.
Nessun atto vandalico contro la panchina rossa
Nessun atto vandalico, nella notte tra lunedì e martedì, ai danni della panchina rossa di fronte al municipio. A danneggiare la seduta simbolo della lotta alla violenza sulle donne è stato un gesto accidentale. E' successo mentre, intorno alle 21, un ragazzo di 15 anni stava giocando con il cuginetto di 18 mesi.
E' stato tutto un fraintendimento
A spiegare l'accaduto sono stati i genitori dei due cugini, che martedì mattina hanno subito chiamato in Comune per spiegare quanto successo e offrirsi di rimediare al danno. Una telefonata che, evidentamente, non è stata trasmessa nè al sindaco Maurilio Longhin nè a uno dei suoi assessori. Da qui il fraintendimento che ha portato l'Amministrazione comunale a condannare con fermezza, sulla pagina Facebook del Comune, il presunto atto di vandalismo e a chiedere ai presunti autori di farsi avanti.
Le pubbliche scuse e il plauso
Saputa la verità, ieri, mercoledì, l'Amministrazione ha quindi chiesto scusa pubblicamente, via social e con una telefonata alla mamma del 15enne: "I nostri artigiani provvederanno a sistemare la panchina incidentalmente rovinata - così il post ufficiale - È importante avere cura di un bene pubblico come da voi dimostrato. Suo figlio si è assunto la responsabilità del danno provocato e questo di per sé è una grande dimostrazione di maturità e correttezza".