Il Popolo della famiglia solidale coi medici obiettori di coscienza

Dopo le scritte apparse sui muri del San Gerardo la presa di posizione del movimento politico.

Il Popolo della famiglia solidale coi medici obiettori di coscienza
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Il Popolo della famiglia solidale coi medici obiettori di coscienza e con l'associazione "Ora et Labora" dopo le scritte ingiuriose e le bestemmie apparse sui muri dell'ospedale San Gerardo.

Il Popolo della famiglia esprime solidarietà ma anche sdegno

I  circoli brianzoli del Popolo della Famiglia con un comunicato diffuso nella serata di ieri, venerdì, esprimono "vicinanza e solidarietà ad 'Ora et Labora'  e sdegno per le scritte ingiuriose e per le bestemmie apparse oggi sui muri dell’ospedale San Gerardo di Monza, con le quali sono stati presi di mira il gruppo 'Ora et labora' e i medici obiettori di coscienza. Gli iscritti ai circoli manifestano vicinanza e solidarietà all’amico Giorgio Celsi e ai componenti dell’associazione 'Ora et labora', ringranziandoli per l’attività svolta a favore della vita nascente contro l’aborto".

"Venga fatta luce su questo episodio inquietante"

“Auspichiamo – dichiarano i referenti brianzoli del Popolo della Famiglia, Stefania ParmaAndrea Cavenaghi - che venga fatta luce al più presto su questo episodio inquietante e che gli autori di queste scritte ingiuriose siano individuati, anche per consentire agli amici di 'Ora et labora' di proseguire con le loro pacifiche manifestazioni senza correre alcun rischio per la loro incolumità”.

“A pochi giorni dalla decisione del Senato argentino contraria alla liberalizzazione dell’aborto - concludono gli esponenti brianzoli del Popolo della Famiglia riprendendo una recente dichiarazione del Presidente del Popolo della Famiglia, Mario Adinolfi - questo episodio intimidatorio ci rafforza nella convinzione di dover intervenire culturalmente affinché si ponga fine al massacro di vite umane innocenti e indifese, ancora più folle oggi, tempo nel quale la principale emergenza italiana è la denatalità”.

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