Meda

Imbrattata la panchina rossa a forma di cuore contro la violenza sulle donne: "Vergognoso"

Era stata realizzata e posizionata nel parco Beretta Molla dai volontari dell'associazione cittadini quartiere Polo.

Imbrattata la panchina rossa a forma di cuore contro la violenza sulle donne: "Vergognoso"
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A Meda imbrattata la panchina rossa a forma di cuore realizzata dai volontari dell'associazione cittadini quartiere Polo.

Imbrattata la panchina rossa contro la violenza sulle donne

Tre scritte con il pennarello nero indelebile. Così i vandali hanno imbrattato la panchina rossa a forma di cuore contro la violenza sulle donne realizzata dai volontari dell’associazione cittadini quartiere Polo e posizionata a luglio al centro del parco Beretta Molla. «E’ vergognoso, non abbiamo più parole contro questi teppisti che rovinano ciò che i volontari fanno per abbellire il quartiere - lo sfogo della presidente dell’associazione, Luisa Brusa - In questo caso, tra l’altro, la panchina ha anche un significato simbolico».

Tre scritte con pennarello nero indelebile

Due gli episodi avvenuti nelle scorse settimane, prontamente notati dai volontari che «presidiano» il parco e si adoperano per tenerlo pulito e in ordine. «E’ brutto da dire, ma in un certo senso eravamo qui ad attendere che succedesse, ce lo aspettavamo - dicono amareggiati Cesarino Gatto e altri volontari, che abbiamo incontrato giovedì mattina riuniti attorno alla panchina rossa - Spesso capita che incivili abbandonino rifiuti, compiano gesti vandalici o rubino i fiori e le piantine che mettiamo a dimora per rendere più colorate le aiuole. E ora hanno preso di mira la panchina».

La panchina è frutto del lavoro dei volontari

Un arredo funzionale ma anche portatore di un messaggio importante, frutto dell’impegno e del lavoro di tutti i volontari. «L’idea è nata circa un anno e mezzo fa, poi ci siamo attivati per concretizzarla - conferma Gatto - Attraverso il nostro volontario Fabrizio Giambenini, che insegna al Cfp Terragni, abbiamo coinvolto anche la scuola. La lega di cemento e altro materiale, di cui è fatta la panchina, è stata versata in appositi stampi in modo da ottenere i blocchi di vari tipi che poi abbiamo disposto a forma di cuore. Il tutto è stato fissato a una struttura in ferro piantata al suolo». Una volta ultimata, la panchina, che rientra nel progetto «Esci dal silenzio» con cui l’associazione aveva partecipato alla prima edizione del Bilancio partecipato, è stata posizionata in occasione della tradizionale anguriata a luglio.

"Vogliamo ripulire la panchina per il 25 novembre"

Ma nelle scorse settimane è stata imbrattata in tre punti diversi. La mano pare essere la stessa, dato che per tre volte è stata scritta la parola «Angel» o «Anger». Ma nonostante la delusione, i volontari sono pronti a rimboccarsi le maniche: «Vogliamo ripulirla in occasione del 25 novembre, in cui ricorre la Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne».

La condanna dell'assessore alle Politiche femminili Alessia Villa

Ferma condanna anche da parte dell’assessore alle Politiche femminili Alessia Villa: «E’ un atto vandalico deplorevole e il fatto che sia andato a colpire un simbolo contro la violenza di genere lo rende doppiamente grave. Mi spiace per i volontari, che ci avevano davvero messo il cuore per realizzare questa panchina. Penso sia necessario intervenire per contrastare questi fatti, con un’azione repressiva ma anche educativa».

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