È stato condannato in abbreviato a un anno di reclusione, pena sospesa, A.M., il 72enne residente a Lesmo che il 15 gennaio del 2022 investì e uccise il vicino di casa 69enne Francesco Piazza – volto noto del tessuto sociale di Biassono, dove aveva vissuto per moltissimi anni – che passeggiava con il cane a pochi metri dalla propria abitazione.
Investito e ucciso mentre passeggiava col cane: condannato l’automobilista
L’incidente si verificò in via Marina a Lesmo intorno alle 8.45 a poca distanza dalle abitazioni di vittima e investitore. Dopo essersi messo in auto con la moglie – fa sapere Giesse Risarcimento Danni, gruppo specializzato nella tutela dei familiari delle vittime della strada, a cui si è rivolta la famiglia di Piazza – l’investitore percorse poche decine di metri poi, non vedendolo, investì il 69enne che stava passeggiando con il cane sul lato sinistro della carreggiata a senso unico.
I soccorsi e il decesso in ospedale
A causa dell’urto, Francesco Piazza venne sbalzato a terra contro la siepe a bordo strada. La macchina dei soccorsi si mise in moto subito dopo la chiamata al 118 fatta dallo stesso investitore. Piazza venne soccorso mentre era privo di conoscenza e trasportato d’urgenza all’ospedale Niguarda di Milano dove purtroppo morì nel pomeriggio per le gravissime lesioni riportate.
“E’ per un’evitabile e tragica disattenzione che si è verificata l’ennesima tragedia”
“Francesco è stato investito su una strada a senso unico dove il limite è di 30 chilometri all’ora – spiega Fernando Rosa, responsabile della sede Giesse Risarcimento Danni a Monza – Quel giorno l’investitore aveva il sole contro, ma il Codice della strada tutela il pedone in quanto utente “vulnerabile” ed è molto chiaro a tal proposito: l’automobilista deve regolare la velocità e conservare il controllo del proprio veicolo dinanzi a qualsiasi ostacolo prevedibile, come lo è la presenza di un pedone a bordo strada, ma, ancor prima, in base alle circostanze di tempo e luogo nelle quali sta circolando, compresa l’eventualità di un tratto di strada da percorrere “contro sole”. L’attenzione alla guida non è mai abbastanza: è per un’evitabile e tragica disattenzione che si è verificata l’ennesima tragedia.”