e' la mascotte degli abitanti della zona

La capra che vive sulle sponde del Lambro ricoverata al rifugio Enpa per una zoppia

I veterinari si occuperanno del suo stato di salute per poi rimetterla in libertà. 

La capra che vive sulle sponde del Lambro ricoverata al rifugio Enpa per una zoppia
Pubblicato:

La capra che vive sulle sponde del Lambro ricoverata al rifugio Enpa per una zoppia. I veterinari si occuperanno del suo stato di salute per poi rimetterla in libertà.

La capra che vive sulle sponde del Lambro ricoverata al rifugio Enpa per una zoppia

Ci è voluto praticamente un mese per riuscire a prelevarla dal suo habitat naturale, sulle sponde del Lambro, e portarla nel rifugio Enpa per essere visitata data la vistosa zoppia di cui soffriva da tempo.

Stiamo parlando di una capra che da anni vive sulle sponde del fiume, vicino al centro della città monzese. L'animale ha trovato il suo angolo di paradiso sulla sponda opposta a quella che fino a poco tempo fa ospitava l'oasi di Legambiente, a due passi dal Duomo. Ci vive da un numero imprecisato di anni, come ha confermato il signor Luca, che abita in un condominio vicino e che racconta come al suo arrivo, 12 anni fa, la capra era già considerata la mascotte da tutti gli abitanti della zona.

recupero capra-FB - 7fbca31
Foto 1 di 7
recupero capra FB- 76272a
Foto 2 di 7
recupero capra -FB- 92ffcd
Foto 3 di 7
recupero capra - fb-59967e8c
Foto 4 di 7
recupero capra - FB-2089a
Foto 5 di 7
Lambro zona capra-FB - 15fa1e7
Foto 6 di 7
capra al rifugio-FB-1559
Foto 7 di 7

Nel tempo questo cittadino si è anche preoccupato di costruire, per l'animale, una casetta di legno molto confortevole e ha ovviamente osservato i cambiamenti della capra nel corso del tempo, notando nell'ultimo periodo una anomala zoppia alla zampa sinistra.

E' stato proprio per questo che sono stati allertati i volontari Enpa. E da qui la necessità di
sottoporre l'animale, sempre vissuto libero, a una visita veterinaria.
Risultato impossibile avvicinarsi all'animale, l'Enpa ha posizionato una grande trappola che viene
normalmente impiegata per la cattura di cani vaganti.

Un recupero non facile

Dopo un lungo mese di tentativi (la capra furbissima entrava nella trappola ma riusciva anche a
uscire dopo aver mangiato il mangime usato come esca) finalmente nella penultima settimana di
maggio la trappola è scattata. Immediatamente un gruppo di volontari Enpa, aiutato da alcuni
volenterosi condomini, ha effettuato un accidentato percorso per portare la capra, custodita nella
gabbia trappola, fino al furgone che attendeva.
L'animale è stato poi ricoverato presso il parco rifugio di Monza dove verrà a breve sottoposto a
esami veterinari specialistici per verificare se ci siano possibilità di guarigione o se la zoppia sia
dovuta solo all'inesorabile passare del tempo. Poi la capra (nessuno mai le ha dato un nome ma l'hanno sempre solo chiamata "Capra") potrà tornare al suo paradiso, a pochi passi dal centro della città.

TORNA ALLA HOME 

Seguici sui nostri canali
Necrologie