Il caso

La maratona è finita, il Pgt di Concorezzo è realtà

Il Consiglio comunale ha approvato il documento, ma fioccano le polemiche.

La maratona è finita, il Pgt di Concorezzo è realtà
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La maratona è finita, il Pgt di Concorezzo è realtà. Dopo 8 interminabili sedute il Consiglio comunale ha approvato il nuovo Piano di governo del territorio, ma non mancano le polemiche.

La soddisfazione della maggioranza

Nella serata di ieri, mercoledì 10 febbraio 2021, il Consiglio comunale di Concorezzo ha approvato il nuovo Piano di governo del territorio. Un'approvazione arrivata al termine di una vera e propria maratona, durata oltre una settimana e in cui è successo letteralmente di tutto. Nel corso delle 8 sedute, l'assise ha discusso le oltre 150 osservazioni presentate dai gruppi di minoranza, dalle associazioni e dai privati cittadini. La discussione, molto tecnica, si è spesso protratta fino a tarda notte, ma non di fatto apportato modifiche sostanziali al primo documento presentato dall'assessore all'Urbanistica Silvia Pilati. I temi principali di discussione, dal futuro di "Asfalti Brianza" a quello dell'area Kennedy, hanno infatti evidenziato una profonda distanza tra maggioranza e opposizione e non sono mancati gli scontri verbali, anche dai toni accesi.

"Sono sicuro che la discussione abbia creato in tutti una maggiore consapevolezza - ha dichiarato in chiusura di Consiglio il sindaco Mauro Capitanio - Sono altrettante sicuro che nei prossimi giorni non mancheranno schermaglie e polemiche, ma è normale che sia così. Da parte mia non posso che ringraziare tutte le persone che hanno contribuito alla compilazione di questo Pgt".

Una soddisfazione, quella del primo cittadino, condivisa da tutti gli esponenti di maggioranza e in particolare dall'assessore all'Urbanistica Silvia Pilati, protagonista di vibranti scambi di opinione con i rappresenti della minoranza.

"Sono molto fiduciosa per quanto riguarda il futuro. Quando abbiamo iniziato i lavori di approvazione del Pgt ho detto che ci sarebbero state scelte che non avrebbero messo tutti d'accordo. Sapevamo di non riuscire ad accontentare tutti, ma allo stesso tempo sono convinto che con questo Pgt si sia cercato di salvaguardare al meglio il nostro territorio".

La minoranza attacca

Scarsa preparazione, approssimazione, mancanza di coraggio e poca predisposizione al dialogo. Queste le critiche maggiori mosse dall'opposizione del corso delle otto sedute di Consiglio. Gli esponenti di "Vivi Concorezzo", Pd e "Rondine" hanno votato compatti contro l'adozione del Pgt. "La Rondine", in particolare, si è già espressa in modo vivace contro le decisioni prese dell'Amministrazione. Prima criticando duramente l'atteggiamento tenuto nei confronti di "Asfalti Brianza".

"Insieme a tutti i gruppi politici di minoranza, abbiamo presentato un emendamento per fornire all'Amministrazione uno strumento concreto. Eppure alla Lega Concorezzo è mancato il coraggio, ancora una volta - attacca la civica, che nel corso delle 8 serate di assise ha presentato una sessantina di osservazioni - Alcuni consiglieri della maggioranza sono intervenuti per giustificare la bocciatura dell'emendamento. Hanno sostenuto che l'unica via percorribile sarebbe quella di aspettare che siano altri enti a risolvere il problema. Hanno suggerito ai cittadini di rivolgersi a un avvocato, scaricando sulle persone che hanno subito i soprusi l'onere di difendersi da sole. Hanno proposto di avviare un procedimento civile, salvo poi riconoscere che ci vorrebbero ancora molti anni prima di una sentenza. Hanno richiamato la necessità di andare incontro alle esigenze dell'azienda, nonostante tutto, perché "a chi ruba una gallina non tagliamo il braccio". Dichiarazioni tutte volte a scaricare su altri rischi e responsabilità che un'amministrazione seria dovrebbe assumersi senza esitare".

Duro anche il commento del gruppo di Francesco Facciuto contro la gestione del comparto di via Kennedy, dove sorgerà la nuova Rsa.

"Nonostante le oltre 50 ore di Consiglio Comunale, la Lega pare intenzionata a fare di tutto per realizzare il piano di cementificazione previsto in via Kennedy, mettendo al primo posto le esigenze dei palazzinari. Con l'obiettivo di preservare l'ampia area verde, abbiamo presentato diverse proposte alternative. Alcune di sicuro molto risolute, altre pensate per limitare i danni, con una gradualità atta a trovare una soluzione accettabile per tutti, anche per il Sindaco e i partiti che lo sostengono. Il nostro approccio, razionale e collaborativo, è stato respinto con bocciature senza giustificazioni adeguate. Bocciate anche le istanze presentate da Legambiente e da decine di cittadini residenti in via Kennedy. Per quel che ci riguarda, continueremo a fare di tutto per limitare i danni e preservare il nostro territorio. Abbiamo già raccolto oltre mille firme e siamo sicuri che un numero sempre crescente di cittadini ci appoggerà in questa battaglia difficile". 

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