L'addio a Ezio Besana, storico custode e barista del vecchio oratorio
Generoso volontario in parrocchia, era un punto di riferimento per i giovani.
Ha trascorso più tempo in oratorio, che a casa, lasciando un grande ricordo tra le tante persone che l’hanno conosciuto.
Il ricordo
Grande cordoglio in paese per la scomparsa di Ezio Besana, 78 anni, una vera «colonna» del bar, nel vecchio oratorio maschile.
«Era lui che se ne occupava e l’ha fatto per parecchi anni; subito dopo la pensione si è reso disponibile a dare una mano, ha continuato a farlo fino a chè la salute non è venuta meno», ricorda il fratello.
Ezio Besana ha visto diverse generazioni di veranesi susseguirsi, proprio nel vecchio stabile di via Umberto I : c’era sempre lui dietro al bancone del bar, ma era sempre lui che aveva le chiavi dello stabile ed apriva e chiudeva, occupandosi della struttura, un fedele custode. «Ha passato molto più tempo in oratorio che a casa, dopo la pensione e collaborato con tre parroci - sottolinea Giovanni - Ezio era una persona molto disponibile, aperta; ha sempre saputo instaurare dei bellissimi rapporti con i giovani, una mente aperta, un amico che sapeva ascoltare. Era un punto di riferimento, molti gli volevano bene, e ne abbiamo avuto la riprova proprio in questi giorni. Tanti giovani hanno voluto dargli l’ultimo saluto, ricordando la sua generosità e comprensione».
Era malato da tempo
Besana, da ormai alcuni anni non stava bene e si è spento all’ospedale di Desio martedì pomeriggio.
Una vita serena, fatta di famiglia e affetti: la moglie, con la quale tra pochi giorni avrebbe festeggiato le nozze d’oro, l’amata figlia Sara e le sue due adorate nipotine.
«Non aveva particolari hobby, il tempo libero l’ha passato a lungo in oratorio, con la sua famiglia e al centro anziani, che frequentava tutti i giorni fino a quando non si è ammalato».
A dargli l’ultimo saluto, giovedì, nella chiesa parrocchiale c’erano tanti amici e conoscenti veranesi, ma anche don Marco Cazzaniga, uno dei sacerdoti con cui Ezio ha collaborato quando era volontario della parrocchia: ha presieduto la messa e ricordato la sua generosità, l’ altruismo e l’apertura ai giovani.