Il furto lo scorso 22 settembre

Le avevano rubato il computer con dentro la tesi di laurea, i Carabinieri scoprono il furto e restituiscono il pc

La 23enne era in Brianza di passaggio insieme alla sorella. Si era fermata a Villasanta qualche ora per un compleanno. Al termine della giornata l'amara scoperta.

Le avevano rubato il computer con dentro la tesi di laurea, i Carabinieri scoprono il furto e restituiscono il pc
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Pochi giorni fa era stata a Villasanta - di passaggio - prima di partire per le vacanze con la sorella. Le due giovani, residenti nella provincia di Sondrio, mai si sarebbero aspettate che un tranquillo pomeriggio al parco della Ghiringhella, potesse concludersi nel peggiore dei modi.

Le avevano rubato il computer con dentro la tesi di laurea, i Carabinieri scoprono il furto e restituiscono il pc

Le due sorelle, lo scorso 22 settembre, erano arrivate in Brianza intorno alle 16 e avevano parcheggiato l'auto vicino al Parco della Ghiringhella, in via Buozzi. Al ritorno l'amara sorpresa: i vetri della macchina rotti, le valigie, gli effetti personali e il pc con dentro la tesi di laurea che una delle due sorelle stava ultimando, spariti.

Nelle ore successive al furto era stato anche lanciato un appello sui social, che avevamo condiviso anche sul nostro quotidiano online, per poter fare in modo che almeno il pc, e il suo importante contenuto, tornassero nelle mani della legittima proprietaria.

Denunciato un 47enne

Fortunatamente tutto si è concluso per il meglio: ci hanno pensato i Carabinieri della Stazione di Villasanta a individuare il responsabile del furto: si tratta di un 47enne originario della provincia di Napoli, già conosciuto alle forze dell'ordine, che è stato deferito in stato di libertà per furto aggravato.

Le indagini dei militari erano partite subito, lo scorso 22 settembre, quando la studentessa si era recata in caserma denunciando che ignoti avevano infranto il vetro della sua autovettura, regolarmente parcheggiata nel centro di Villasanta, asportando documenti, portafogli e altri beni personali custoditi nell'abitacolo, tra cui il computer della vittima.

Gli accertamenti, basati sull'esame di alcuni testimoni e soprattutto l'analisi delle telecamere comunali, hanno consentito ai militari di risalire in poco tempo all'indagato il quale, una volta rintracciato, ha consegnato parte della refurtiva di cui era ancora in possesso e ha ammesso le proprie responsabilità.

Un bel sospiro di sollievo per  la vittima alla quale è stato restituito il pc contenente la tesi di laurea che dovrà discutere tra pochi giorni.

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