La nota di Palazzo Chigi

Liberata la famiglia Langone di Triuggio, sequestrata in Mali nel 2022

Palazzo Chigi: "Nonostante la lunga prigionia, i componenti della famiglia Langone godono di buone condizioni di salute. Il loro rientro in Italia è previsto per oggi, martedì 27 febbraio, a Roma"

Liberata la famiglia Langone di Triuggio, sequestrata in Mali nel 2022

Fine di un incubo durato quasi due anni per la famiglia Langone di Triuggio. Rocco Langone, la moglie Maria Donata Caivano (conosciuta come Donatella), entrambi in passato residenti a Triuggio, e il loro figlio Giovanni Langone, in passato residente a Lissone sono stati liberati nella notte appena trascorsa dopo quasi due anni di prigionia in Mali. A renderlo noto, in una comunicazione ufficiale, è stato Palazzo Chigi.

Liberata la famiglia Langone di Triuggio, sequestrata in Mali nel 2022

“Questa notte sono stati liberati tre cittadini italiani, Rocco Langone, la moglie Maria Donata Caivano e il figlio Giovanni Langone, che erano stati sequestrati il 19 maggio 2022 nella loro abitazione alla periferia della città di Koutiala, a sud est della capitale del Mali, Bamako, dove vivevano da diversi anni” – si legge nella nota.

“È un’area particolarmente permeata dalla presenza di miliziani jihadisti – si legge ancora nella nota -; il rapimento era avvenuto da parte di una fazione jihadista riconducibile al JNIM, Gruppo di supporto per l’Islam e i musulmani, allineata con al-Qa’ida, attiva in larga parte dell’Africa Occidentale”.

La famiglia Langone viveva a Koutiala da diversi anni, all’interno di una comunità di Testimoni di Geova, del tutto integrati.

“Il rilascio della famiglia è stato reso possibile grazie all’intensa attività avviata dall’AISE, di concerto con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, fin dall’immediatezza del sequestro, e in particolare grazie ai contatti dell’Agenzia con personalità tribali e con i servizi di intelligence locali. Nonostante la lunga prigionia, i componenti della famiglia Langone godono di buone condizioni di salute. Il loro rientro in Italia è previsto per oggi, martedì 27 febbraio, a Roma” – si legge in conclusione della nota di Palazzo Chigi.