L'isolamento si affronta con energia e fantasia

Tiki Taka apre uno spazio virtuale dove le persone con disabilità e le loro famiglie condividono l'autenticità e la bellezza della loro vita quotidiana.

L'isolamento si affronta con energia e fantasia
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Una delle conseguenze dell’emergenza Covid-19 è sicuramente l'isolamento sociale delle persone con disabilità e dei loro familiari.

Isolamento che TIKI TAKA – Equiliberi, uno dei progetti della terza edizione del bando “Welfare di comunità” di Fondazione Cariplo che nel distretto di Desio-Monza sta contribuendo a promuovere una visione inclusiva della disabilità, ha deciso di affrontare con energia e fantasia.

L'isolamento si affronta con energia e fantasia

L’intento del progetto è quello di mostrare come dietro a quello che viene percepito come un limite, può nascondersi invece una grande risorsa. Un merito di Tiki Taka è quello di essere riuscito in un tempo storicamente difficile ad animare e a colorare la sua comunità.

Con l'iniziativa #TikiTakaRestaAcasa la pagina Facebook è diventata il luogo di condivisione di iniziative casalinghe. Ci sono le favole della buonanotte inventate da Susy e Jessica, le storie delle emozioni narrate da Valeria per il gruppo “Che Storia”, le ricette di Massimo, Andrea e Marina, la poesia della settimana scelta da Valentina a nome del Gruppo di Poesia, i consigli per i giochi in casa del gruppo Noi Giochiamo che abitualmente anima il parco giochi inclusivo di Monza, i video per la festa della mamma, le sfide in cucina e le sfide di palleggi tra gli atleti di calcio integrato dell’associazione Ascot Triante.

I nostri canali social si sono trasformati in un vero e proprio luogo virtuale dove si sono inaspettatamente espresse le persone con disabilità e le loro famiglie, proponendoci l’autenticità e la bellezza della loro vita quotidiana -ha spiegato Simona Macchitella, responsabile comunicazione e fundraising.

Distanti ma uniti

Da fine marzo c’è stata una vera e propria esplosione, un trionfo di positività, di sorrisi, di voglia di restare uniti, di rendersi presenti e di condividere.

Sono così affiorate le identità delle persone con disabilità che hanno assunto il ruolo di veri protagonisti, che hanno spalancato le porte delle loro case, si sono esposti con sincera autenticità, spesso con ironia e dolcezza e sempre con molta, moltissima gioia.

Tante storie autentiche 

Sono emerse tante storie bellissime. Come quella di Susy e Jessica, due amiche che abitualmente frequentano il CDD di Muggiò (Desio) e dove usano la scrittura e il disegno per raccontare le loro emozioni. Nei giorni di lockdown, grazie alle educatrici Roberta e Raffaella, sono riuscite a fare a distanza quello che facevano quando potevano incontrarsi.

GUARDA I LORO LAVORI QUI 

Si è creato un cerchio magico fra ragazze, educatrici e genitori - ha spiegato Simona Macchitella - in cui tutti si sono reinventati. I ragazzi hanno scoperto nuove passioni, i genitori, prima abituati a delegare ai centri, si sono sentiti molto coinvolti, e gli educatori hanno fatto un grandissimo lavoro di mediazione.

Un’altra storia arriva da Monza, da SMS Spazio Musica Scuola, il luogo di apprendimento musicale, di incontro e di relazione per persone con disabilità e non, nato all’interno di un laboratorio di coprogettazione promosso da Tikitaka, grazie anche alla partecipazione attiva di alcuni genitori.

In questo momento la scuola ha deciso di promuovere sui suoi canali social l’ascolto della musica con l’iniziativa "Homemade Music”, l'appuntamento settimanale con i brani suonati/cantati/composti dai docenti di SMS.

Didattica a distanza

Dove possibile è stata attivata anche la didattica a distanza e un docente ha sperimentato un metodo nuovo con l’utilizzo di più telecamere per mostrare agli allievi lo strumento, ma anche le sue mani e il volto. E con l’arrivo dell’estate si sta pensando di tenere delle lezioni all’aperto. Portare la musica nei parchi abbatterà simbolicamente altri muri e aiuterà a fare conoscere lo spirito di Tiki Taka.

Un progetto che in questi mesi è riuscito a superare molti limiti, anche quelli tecnologici, grazie al fatto di avere messo al centro le passioni, l’energia e la fantasia.

 

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