Sabato la manifestazione

L’Ordine dei Medici dà il suo patrocinio al Brianza Pride: “Stop discriminazioni”

Presto al via una collaborazione con Brianza Oltre L’Arcobaleno nell'ambito dell'educazione sessuale

L’Ordine dei Medici dà il suo patrocinio al Brianza Pride: “Stop discriminazioni”

Un segno contro ogni discriminazione. In occasione del Brianza Pride 2025, che si terrà sabato, il 27 settembre 2025 ad Arcore, l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Monza ha aderito alla manifestazione, accordando il proprio patrocinio e nei prossimi mesi collaborerà con l’associazione “Brianza Oltre L’Arcobaleno” proponendo alla cittadinanza nuove attività di prevenzione ed educazione sessuale.

L’Ordine dei Medici dà il suo patrocinio al Brianza Pride

Un’adesione dal forte valore simbolico che intende contrastare la discriminazione e lo  stigma ancora presenti in ambito sanitario per persone Lgbtqi+. Questo è il significato del patrocinio accordato da parte dell’Omceo al Brianza Pride 2025, che si terrà il 27 settembre  per le vie di Arcore.

“Stop discriminazioni”

“Le persone Lgbtqi+ sono maggiormente esposte a subire disparità, stigmatizzazione e discriminazioni in ogni aspetto della vita quotidiana, incluso l’accesso e l’uso dei servizi sanitari, per sottoutilizzo e ritardo nell’assistenza sanitaria con importanti conseguenze in termini di salute – ha fatto sapere il dottor Carlo Maria Teruzzi, Presidente OmceoMb – Ci sono numerosi studi e rapporti che testimoniano ciò. Possiamo citare, ad esempio, il rapporto pubblicato dalla European Cancer Organization che sottolinea come le persone Lgbtqi+ affrontino quotidianamente ostacoli come la discriminazione, la mancanza di competenza specifica del personale sanitario, sia dal punto di vista tecnico sia da quello culturale e un accesso limitato ai servizi sanitari. Tra le conseguenze dell’emarginazione vi sono spesso diagnosi tardive, programmi di screening inadeguati e trattamenti non ottimali. Queste problematiche non riguardano solo le patologie oncologiche naturalmente.”

“Disinformazione sempre più capillare”

Inoltre, le fake news sono sempre più frequenti soprattutto sul web. “La disinformazione online sul tema dell’omosessualità, bisessualità e transessualità da cui emerge chiaramente una concentrazione di dichiarazioni pubbliche fuorvianti, e provenienti da diversi ambiti, potrebbero essere mitigati dalla consapevolezza e dall’educazione degli operatori sanitari” ribadisce il Presidente dell’Omceo Mb. “Riteniamo che rispettare i principi di diversità, equità e inclusione sia fondamentale per garantire i bisogni di salute e ridurre le disuguaglianze”.