Malore in casa, addio al segretario della Folgore Caratese
La scomparsa di Danilo Pozzi, 63 anni: era uno dei volontari storici della società di calcio cittadina.
Un malore in casa è stato fatale al "segretario" della Folgore Caratese.
Lutto nella Folgore Caratese
E’ stato trovato senza vita dai carabinieri riverso a terra in una stanza nel suo appartamento della palazzina in via Nino Bixio a Carate Brianza, dove viveva da solo. La Folgore Caratese piange Danilo Pozzi, 63 anni, collaboratore e volontario storico della società di calcio cittadina.
«Ti ricorderemo sempre con grande stima per tutto quello che hai fatto per noi», il messaggio di cordoglio firmato dal presidente Michele Criscitiello, dalla Prima Squadra e da tutto lo staff della Us Folgore Caratese.
Volontario da tanti anni
Persona schiva e molto riservata, di quelle «più portate a fare che a parlare», da oltre quarant’anni Pozzi si era dedicato all’impegno da volontario.
Aveva iniziato il suo percorso agli inizi degli anni Ottanta e lo aveva proseguito fino all’ultimo, dedicando sempre tutte le energie e il tempo libero alla squadra e alle necessità della società, che anche per lui era diventata «la mia morosa cara», come la chiamava l’indimenticato Riccardo Patrucco, giornalista e primo tifoso scomparso nell’estate del 2018 (leggi qui).
Pur non essendo mai stato riconosciuto con la qualifica di segretario, di fatto, lo era, perché si occupava del disbrigo di tutte le pratiche e la attività connesse alle funzioni di segreteria.
Il ricordo
«Personalmente - ha ricordato Sergio Fumagalli, anche lui collaboratore storico della società di calcio - sono entrato nella Caratese nel 1988 e ho avuto modo di conoscerlo e lavorare al suo fianco per oltre undici anni. Lo ricordo entusiasta, animato da uno spirito collaborativo. Come quando proposi di utilizzare uno strumento informatico per la gestione delle attività della segreteria. Non essendoci un computer adatto all’utilizzo, fu lui a richiedermi di consigliargli un pc, che poi con sorpresa acquistò di tasca sua. E’ stata quella una delle dimostrazioni di quanto Danilo avesse a cuore la società e di come avesse attenzione per l’incarico che gli era stato affidato...».
Anche quando nel 2011 la Us Caratese si fuse con la Folgore Verano la sua disponibilità non venne mai a mancare. Sempre un po’ in disparte, ma una presenza fissa sia nelle gare casalinghe allo stadio sia nelle trasferte insieme ad atleti e dirigenti. I funerali sono stati celebrati in chiesa prepositurale.