Massacra di botte la moglie in strada, egiziano arrestato
Pugni, schiaffi e calci in pieno giorno contro la consorte, finita in ospedale; l'uomo, di Triuggio, fermato e ammanettato dai Carabinieri.

Prima l'ha spinta a terra e poi l'ha colpita ripetutamente con pugni, schiaffi e anche un calcio. E' stato arrestato con l'accusa di maltrattamenti un marocchino di 45 anni colto sul fatto dai Carabinieri della Stazione di Vimercate.
Il pestaggio in pieno giorno in un'area di servizio lungo la provinciale
L'uomo, residente con la moglie a Triuggio, è stato fermato e ammanettato martedì 1 aprile a Vimercate, lungo la strada provinciale 45.
L’intervento dei militari è scattato nel primo pomeriggio a seguito della segnalazione di un passante che, transitando lungo la strada provinciale Villasanta–Vimercate, ha notato una violenta lite in corso all’interno di un’auto, ferma in un’area di servizio in territorio di Vimercate.
Giunti tempestivamente sul posto, gli uomini dell'Arma hanno trovato la donna riversa a terra, mentre il marito continuava a inveire verbalmente contro di lei dopo averla ripetutamente colpita.
Calci, schiaffi e pugni: la donna in ospedale
Gli accertamenti immediatamente avviati, anche attraverso l’analisi delle immagini di videosorveglianza, hanno permesso di ricostruire l’aggressione: il 45enne avrebbe colpito la moglie con pugni, schiaffi e anche con un calcio mentre era già a terra. Aggressione che ha causato una serie di ferite.
Picchiata e maltrattata da tempo
La donna, che già alcune settimane fa aveva sporto una denuncia contro il marito per analoghi episodi presso i Carabinieri di Villasanta, è stata soccorsa e trasportata in codice verde all’ospedale di Vimercate, dove le sono state medicate ferite fortunatamente non gravi Il suo racconto ha confermato la reiterazione dei comportamenti violenti subiti nel tempo.
L'uomo è in carcere, attivato il "Codice rosso"
L’arrestato è stato nel carcere di Monza su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica, che ha altresì attivato la procedura del “Codice Rosso”. Alla vittima sono state fornite le indicazioni per l’accesso ai servizi di tutela e ai centri antiviolenza del territorio.