Motivi di ordine pubblico e sicurezza: bar chiuso dieci giorni
I residenti della zona, esasperati, avevano presentato due esposti alla locale stazione dei Carabinieri

Oggi, mercoledì 26 marzo, la stazione Carabinieri di Nova Milanese ha eseguito il provvedimento di chiusura per 10 giorni di un bar. Un provvedimento cautelare disposto dal Questore della provincia di Monza e della Brianza per motivi di ordine e sicurezza pubblica.
Ordine pubblico e sicurezza: bar chiuso dieci giorni
In particolare, il pubblico esercizio ha creato un quadro preoccupante sotto il profilo della sicurezza pubblica a causa della frequentazione dello stesso da parte di persone con numerosi precedenti di polizia. Nel corso dei controlli è stato identificato un cospicuo numero di persone con precedenti per reati di ricettazione, guida in stato di ebbrezza, furto, ingresso e soggiorno illegale nello Stato, minaccia, spaccio di sostanze stupefacenti, falsa attestazione a pubblico ufficiale, porto di armi o oggetti atti a offendere, danneggiamento, minaccia, resistenza a pubblico ufficiale, obbligo di dimora.
Gli esposti dei residenti
Inoltre, sono state numerose le richieste di intervento avanzate dai residenti della zona al numero di emergenza, per lo più in orari serali e notturni, per schiamazzi causati dalla presenza di numerosissimi avventori, liti, persone moleste e dedite all’abuso di sostanze alcoliche, con conseguente intervento delle forze di polizia locali.
Queste criticità sono state evidenziate anche in due esposti presentati alla locale stazione dei Carabinieri, nei quali gli abitanti della zona hanno lamentato una situazione insostenibile dovuta principalmente a schiamazzi, musica ad alto volume e presenza di numerosissimi avventori che dalle 22 alle 3 erano soliti fare abuso di bevande alcoliche, urlando e molestando con rumori di ogni genere, anche con fuochi d’artificio sparati tra le auto e sotto i balconi dei condomini.
Aggredito un minorenne da un gruppo di avventori
Gli schiamazzi impedivano agli abitanti ogni attività domestica, rendendo impossibile il sonno e il riposo. I residenti avevano lamentato anche l’intralcio della viabilità a causa dell’eccessivo numero di auto, spesso lasciate in doppia fila, che rendeva impossibile la circolazione e la visuale ai mezzi che dovevano uscire o accedere ai box dei condomini. Non bastasse, il pubblico esercizio è stato anche teatro di un episodio di aggressione, nel corso del quale un minorenne è stato malmenato con calci e pugni da un gruppetto di altri avventori che gli hanno cagionato la rottura del setto nasale e una prognosi di 20 giorni.