Omicidio a Nova Milanese, mercoledì i funerali di Giovanna Chinnici
Le esequie saranno celebrate il 30 ottobre alle 15,30 in chiesa Sant'Antonino
Omicidio a Nova Milanese, mercoledì i funerali di Giovanna Chinnici. Le esequie saranno celebrate il 30 ottobre alle 15,30 in chiesa Sant'Antonino
Mercoledì i funerali
Fissata la data dell'ultimo saluto a Giovanna Chinnici, la pensionata di 63 anni uccisa dal cognato Giuseppe Caputo, 62 anni, nell'androne del palazzo dove risiedono a Nova Milanese. I funerali saranno celebrato mercoledì 30 ottobre alle 15, 30 in chiesa Sant'Antonino (sempre a Nova Milanese).
Caputo ancora in Psichiatria
Caputo, arrestato appena dopo l'omicidio, nei giorni successivi ha accusato un forte crollo emotivo ed è stato trasferito dal carcere al reparto di Psichiatria del San Gerardo di Monza. L'interrogatorio di sabato è stato rinviato ma il fermo convalidato ed è stata formalizzata anche l'accusa di stalking condominiale.
Giovanna aveva lavorato come educatrice nei nidi
In questi giorni di profondo dolore e sgomento, si moltiplicano i messaggi di affetto e stima per Giovanna Chinnici, conosciuta anche a Cinisello Balsamo dove ha lavorato per 41 anni come educatrice nei nidi comunali, fino a quando è andata in pensione nel dicembre 2021.
Volontaria dell'Arci
Da decenni Giovanna Chinnici svolgeva attività di volontariato all'Arci Enrico Rossi di Nova Milanese dove tutti la ricordano come una persona dolce e solare che con sensibilità e attenzione si dedicava ai bambini.
Si occupava dei corsi di psicomotricità
La sua lunga esperienza come educatrice nei nidi continuava a metterla a disposizione dell’associazione dove si occupava da anni del coordinamento dei corsi di psicomotricità.
«Una persona dolcissima, amabile, intelligente e solare. Ha collaborato come volontaria presso il nostro circolo per trent’anni - ha ricordato Milena Brioschi, presidente dell’Arci di Nova Milanese - Si occupava in particolare dei colloqui con i genitori e si è dimostrata sempre molto comprensiva e disponibile all’ascolto. La ricordiamo come una persona mite, comprensiva, che cercava sempre la mediazione».
Dolore e angoscia
Una tragedia improvvisa che ha lasciato tutti sconvolti e addolorati.
«In questo momento non riusciamo ad esprimere con le parole il nostro dolore e la nostra profonda angoscia - continuano gli amici dell’Arci - Quello che ora abbiamo negli occhi è il suo immancabile e meraviglioso sorriso che era il suo biglietto da visita. Siamo vicini alla sua famiglia colpita da questa violenza insensata e incomprensibile».
Una danza per Giovanna
Per ricordare Giovanna, il circolo Arci, in particolare le ragazze del corso di danze mediorientali, hanno voluto portare un messaggio di speranza attraverso lo strumento della danza postando un video sui social del circolo.
«Con le mie allieve dei corsi del giovedì abbiamo riflettuto sulle possibilità di dialogo, di comprensione e di cura reciproca - ha scritto sui social l’insegnante Laura Zahira - Ricordando Giovanna e tutte le vittime di violenza fisica e psicologica, questo è il nostro sì all'aiuto, al sostegno, all'amore».
Il ricordo dei suoi cari
Anche i familiari ricordano Giovanna Chinnici: poche parole ma dense d’affetto, affidate all’avvocato Fabrizio Negrini, che li assiste insieme alla collega Corinne Buzzi:
«Una persona mite, amabile e dolcissima come oggi la definiscono tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla».