Omicidio Piazza, condanna definitiva a 11 anni per Angela Scarfò
La donna, oggi 67enne è già al carcere san Vittore
I carabinieri hanno eseguito l’ordine di carcerazione nei confronti della donna; secondo le indagini ricostruite dai militari, Angela Scarfò ha avuto un ruolo chiave nell'omicidio.
Ordine di carcerazione
In seguito alla respingimento del ricorso da parte della Corte di Cassazione e la conferma delle condanne a 17 e 11 anni di carcere nei confronti di Michele e Angela Scarfò per l’omicidio di Giuseppe Piazza del 22 giugno 2017, nella giornata di ieri, venerdì 6 maggio, i carabinieri della Stazione di Besana in Brianza hanno eseguito l’ordine di carcerazione nei confronti della donna che, a differenza del fratello – l’autore materiale del delitto – che già si trovava in carcere, non era sottoposta a provvedimenti restrittivi cautelari. I militari hanno quindi prelevato la donna, oggi 67enne, presso la sua abitazione di Besana e l’hanno accompagnata alla Casa circondariale di Milano San Vittore dove dovrà scontare 11 anni per il concorso con il fratello nell’omicidio di Piazza Giuseppe e per detenzione illegale di armi.
L'arma del delitto
Infatti, fu proprio lei a reperire l’arma del delitto –mai ritrovata – e passarla al fratello che uccise per futili motivi il vicino di casa. Nella circostanza, la spedita attività di indagine condotta dalla stazione di Besana, unitamente all’aliquota operativa dei carabinieri di Seregno, aveva sin da subito consentito di individuare l’autore del reato e poi, grazie a delle tracce di sangue che portavano verso l’abitazione della donna, l’attenzione dei militari si era concentrata anche su di lei, trovata in casa con 55 proiettili compatibili con la pistola utilizzata nell’omicidio, verosimilmente gettata nel lago di Valmadrera.