Monza

Park Angel rischia di essere aggredita da un cane libero nei Giardini Reali

La volontaria aveva chiesto (invano) al padrone di tenere l’animale al guinzaglio come previsto dalla normativa

Park Angel rischia di essere aggredita da un cane libero nei Giardini Reali
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Nel momento in cui gli ha fatto notare che avrebbe dovuto tenere il suo cane al guinzaglio, non solo le ha risposto malamente, ma ha anche permesso all’animale di avvicinarsi pericolosamente a lei. Con tanti di ringhi e abbaiare minaccioso.

Park Angel rischia di essere aggredita da un cane libero nei Giardini Reali

E’ ancora scossa la Park Angel che domenica della scorsa settimana si è trovata a far fronte a questo brutto episodio accaduto nei Giardini della Villa Reale a Monza. «Lo spavento è stato forte», ha ammesso la volontaria con voce ferma, ma ancora amareggiata per quanto accadutole.

«Il nostro lavoro - ha spiegato - è quello di chiedere alle persone di rispettare il regolamento. Lo facciamo con estrema gentilezza e con cortesia e devo dire che alcune volte troviamo collaborazione nei padroni che prontamente mettono il guinzaglio al loro cane».

Il racconto

Così, tuttavia, non è successo domenica scorsa.

«Ero di turno con un collega Park Angel e insieme stavamo perlustrando l’area verde - ha ricostruito - A un certo punto abbiamo visto un uomo sul pratone della Villa Reale che permetteva al proprio cane libero di circolare liberamente, senza guinzaglio».

Si sono dunque avvicinati all’utente e lo hanno messo al corrente - qualora non ne fosse stato informato - delle regole vigenti.

«Al nostro invito di attenersi al regolamento ci ha chiesto, con fare aggressivo, il motivo della nostra richiesta, replicando che si sentiva autorizzato a non usare il guinzaglio perché c’era poca gente».

Ma non è tutto. Perché mentre stavano cercando di interloquire con l’uomo, il cane si è avvicinato, con fare tutt’altro che amichevole.

«Mentre stavamo parlando il cane si è avvicinato a noi ringhiando, arrivandosi davvero molto. Devo ammettere che abbiamo avuto paura. Anche perché il padrone, anziché richiamarlo ha continuato ad affrontarci».

Solo dopo parecchi minuti l’uomo ha tentato di calmare il proprio cane. "Successivamente ha provato a riprendere il controllo della situazione, senza tuttavia riuscirci. Ed è così che l’animale si è avvicinato a noi, in maniera aggressiva, per la seconda volta". L’allarme, alla fine, è rientrato, con l’uomo che si è allontanato col cane. Per la Park Angel che, suo malgrado, ha dovuto vivere questa brutta esperienza (così come per i suoi colleghi) rimane l’amarezza di non poter fare di più per contrastare questo tipo di fenomeno.

Tante segnalazioni

Sono infatti numerosissime le segnalazioni di padroni di cani che il guinzaglio, una volta varcata la soglia del polmone verde cittadino, non lo utilizzano. E ciò è andato spesso a discapito della fauna del parco, a partire dagli anatroccoli.

Se all’ingresso dei giardini della Villa Reale ci sono affissi dei cartelli con i regolamenti da rispettare un motivo ci sarà, ovvero quello di rispettare la fauna e la flora, nonché gli altri fruitori dei giardini. Con la bella stagione il numero di visitatori è esponenzialmente aumentato, così come i rischi che le norme non vengano osservate. E infatti i Park Angel hanno rilevato già innumerevoli infrazioni, tra le quali ben dodici episodi di cani senza guinzaglio.

Gli ultimi episodi

Sempre la scorsa settimana si sono registrate aggressioni differenti ai danni della fauna, tra cui una a tre germani reali che nuotavano nella Roggia, ormai priva di ogni arbusto, canneto o cespuglio a protezione degli animali, situazione che diventa ancora più critica nel periodo degli accoppiamenti e della cova. Un cane meticcio chiaro, di taglia media, ha avvistato gli anatidi e, lanciandosi verso di loro, ha tentato di aggredirli.

L’inseguimento si è prolungato fin dentro al laghetto, privo di protezioni.
I proprietari del cane arrivano solamente ad episodio concluso, accampando le solite scuse. Quello che preoccupa i Park Angels è il disinteresse dei vari proprietari.

«Le aggressioni verso gli animali dei Giardini sono gravi perché questi non hanno modo di difendersi. Non è raro vedere padroni che aizzano i propri animali contro scoiattoli o anatre, solamente con lo scopo di far divertire il proprio cane».

Negli scorsi mesi, oltre ad anatroccoli uccisi, anche un’anziana gatta è morta dopo essere stata inseguita da due cani liberi.

Si va verso un potenziamento dei presidi

Da parte sua l’assessore all’Ambiente Giada Turato, che ha fortemente voluto anche la giornata di sensibilizzazione e16 di contrasto ai comportamenti scorretti organizzata a fine marzo - e che ha visto la presenza della Polizia Locale, dei Park Angel, dei volontari di Enpa e delle Gev - ha ribadito come la sicurezza all’interno del Parco e dei Giardini della Villa resti una priorità. E si va in direzione dell’ulteriore potenziamento dei presidi.

«Abbiamo avuto contati con le Gev del Parco della Valle del Lambro che potrebbero entrare in forze con le Gev comunali per andare ad aumentare i controlli - ha spiegato l’assessore - Ma abbiamo avuto anche contatti coi Carabinieri a cavallo del Parco che ci hanno garantito la massima collaborazione. A breve ci sarà il tavolo per la creazione di un presidio fisso. Stiamo lavorando a un’area cani e l’idea è anche quella di andare a classificare le aree in cui è presente la fauna selvatica, rendendole oasi tutelate».

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