Pedemontana i lavori si fermano: la parola ai 4 candidati in Regione
L'autostrada, a 3 miliardi di euro dal traguardo, è ferma per mancanza di fondi.
Stop all'alleanza tra Autostrada Pedemontana Lombarda e Strabag. La parola ai 4 candidati in Regione
Pedemontana i lavori si fermano
Dopo lo stop all'alleanza tra l’Autostrada Pedemontana Lombarda e Strabag, l'impresa di infrastrutture austriaca incaricata di realizzare il secondo lotto dei lavori, è sempre più incerta la strada verso la conclusione dei lavori della Pedemontana. L'Apl e Strabag erano unite da un contratto dal febbraio 2012 e ad oggi, dopo la separazione, l'azienda tedesca vanta ancora molte riserve per via di lavori eseguiti e mai pagati.
Intanto l'autostrada, a 3 miliardi di euro dal traguardo e 44 km complessivi costruiti, è ferma per mancanza di fondi. E in concomitanza con la campagna elettorale i candidati in Regione Lombardia raccolgono le polemiche ognuno esprimendo la propria posizione.
Fontana "Da completare". Giorgio Gori: "Rivedere il progetto"
"Come futuro governatore intendo fermamente completare l'opera" - ha detto Attilio Fontana candidato del Centrodestra. Mentre per il candidato dem alla presidenza Giorgio Gori "Al netto dei fallimenti di chi l'ha gestita in questi anni è un'opera da completare, possibilmente risparmiando. Il progetto - secondo Gori - va rivisitato tornando dagli investitori privati per cercare di renderlo fattibile". In che modo? Secondo Gori il tratto che potrebbe essere eliminato dal progetto è quello conclusivo, compreso tra Vimercate e la Bergamasca.
Contrari M5s e LeU
Per Dario Violi del Movimento 5 Stelle "Con la rescissione del contratto con la società austriaca si azzerano le assurde speranze assurde di Maroni, Fontana, ma anche Gori di completare l'opera. Una speculazione inutile mentre è preferibile mettere in sicurezza la Milano Meda".