Peg Perego, il Pd chiede esenzioni fiscali, sconti su mensa e nidi per le famiglie coinvolte nei licenziamenti
Il pd arcorese e provinciale ha lanciato un appello al primo cittadino Maurizio Bono affinchè interagisca con gli imprenditori del territorio affinché una buona parte dei lavoratori possa essere riallocata in altre realtà economiche brianzole

La crisi occupazionale alla Peg Perego di Arcore continua a tenere banco anche nel dibattito politico arcorese. Nei giorni scorsi i vertici arcoresi e provinciali del Partito democratico, attraverso un comunicato stampa, hanno chiesto all'Esecutivo guidato da Maurizio Bono interventi concreti per venire incontro, in maniera concreta, alle famiglie coinvolte nei licenziamenti.
La presa di posizione del Pd
"Apprendiamo con grande preoccupazione le notizie che arrivano dall’incontro che si è tenuto lo scorso martedì 29 luglio tra i vertici di Peg - Perego e i sindacati - si legge nel comunicato - Pare che l’azienda non intenda aderire alla nuova “cassa integrazione” e che vengono infatti confermati tutti i 95 licenziamenti su 244 dipendenti. Purtroppo le timide azioni intraprese dalla Regione Lombardia e dal Ministero del lavoro non hanno avuto riscontri positivi e i risultati che sono sotto gli occhi di tutti dopo l’incontro dello scorso martedì, sono pessimi! La nostra preoccupazione e la nostra solidarietà va a quei 95 lavoratori, per buona parte donne e concittadini arcoresi, che se nulla dovesse nel frattempo cambiare, perderanno il loro posto di lavoro".
Il Pd si è detto consapevole del grave danno economico e sociale che ciò comporterà: problemi economici per le famiglie interessate (spesso si tratta di genitori con figli adolescenti), mutui, affitti, bollette e rette da pagare.
"Il sindaco interagisca con gli imprenditori locali"
"L’ obiettivo di una buona politica è anche quella di intervenire in modo tenace e di sostenere queste persone - prosegue il comunicato - Speriamo che quanto deciso tutti insieme, con le altre forze politiche arcoresi, possa presto vedere la luce e che si possa finalmente istituire questo tavolo permanente (si era individuata la figura della commissione di studio consiliare) che possa monitorare la situazione e supportare i lavoratori. Invitiamo ancora il sindaco Bono a interagire con gli imprenditori del territorio affinché una buona parte dei lavoratori possa essere riallocata in altre realtà economiche del territorio. Invitiamo la maggioranza che amministra Arcore ad intraprendere tutte le azioni per supportare i cittadini interessati mettendo in campo le azioni necessarie: esenzioni fiscali, sconti sulle rette mensa, asili nido, utilizzo del nuovo fondo “Arcore aiuta” ecc. Il tema del lavoro, dello sviluppo economico, del sostegno alle famiglie interessate dai licenziamenti e delle riconversioni industriale è un tema cruciale per noi. Ora necessita, da parte di tutti ma soprattutto da chi rappresenta le istituzioni, poca retorica, poche chiacchiere e molto pragmatismo".