Giussano

Per cinque anni ha lottato contro la leucemia, addio a Lino Griso

Aveva 53 anni ed era un grande appassionato di bigliardo, campione di stecca

Per cinque anni ha lottato contro la leucemia, addio a Lino Griso
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Il robbianese aveva 53 anni ed era molto conosciuto in frazione per la sua grande passione per il biliardo, era stato un vero   campione di stecca.

Il ricordo della sorella

Una lunga e difficile  battaglia, iniziata cinque anni fa, quando gli hanno diagnosticato un melanoma, già al terzo stadio. Tante terapie, due trapianti di midollo, ma purtroppo per il robbianese non c'è stato nulla da fare. Grande commozione a Robbiano per l’ addio a Lino Griso, che ha vissuto dietro alla chiesa, con la mamma malata di Alzhaimer,  accudendola con amore.
«Si è occupato di lei, dopo che ha perso il lavoro - racconta la sorella Maria Teresa - l’ha assistita fino a quando non è morta, poi l’anno dopo si è ammalato lui. Cinque anni fa ha scoperto di avere un melanoma, già al terzo stadio. Ha iniziato tutte le cure e si è sottoposto a due trapianti, l’ultimo effettuato grazie alla donazione di midollo di nostro fratello. E’ stata una battaglia molto dura e difficile, tra chemioterapia, ricoveri in ospedale e altre terapie, ma Lino è sempre stato positivo e fiducioso, ha sempre lottato e sperato di guarire. Credeva molto nella ricerca e nei medici. Si è affidato ai dottori dell’ospedale di Monza, che ringraziamo per tutte le cure".

Sempre allegro e con la passione del biliardo

Griso era una persona molto allegra e sempre sorridente, anche durante la malattia: «era lui a darci coraggio, a scherzare e non mollare mai» continua la sorella.
Sempre positivo, amava la vita e lo sport: aveva una grande passione per il biliardo e da giovane era stato podista anche della Robbianese.
«Adorava giocare a bigliardo, l’ha fatto per parecchi anni, partecipando anche a tante gare e vincendo campionati importanti. Aveva iniziato nello storico bar "Negher" di via Garibaldi una trentina di anni fa. E da ragazzo correva con la Robbianese», prosegue Maria Tersa.

 

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