Peregallo si ferma per l'ultimo saluto ad Angelo Viganò
Chiesa dell'Annunciazione gremita di parenti e amici per l'ultimo saluto al 76enne
Il timido sole che ha baciato Peregallo oggi pomeriggio, lunedì 8 novembre 2021, non è riuscito ad asciugare le lacrime di chi è stato accanto al peregallese e presidente del Gruppo sportivo "Raselp" Angelo Viganò in occasione del suo ultimo viaggio.
Nonostante mascherine e occhiali scuri, il dolore e la commozione per la morte dell'infaticabile volontario oratoriano ha infatti segnato il volto di tutti.
Le esequie
E' terminata poco fa la cerimonia funebre dello storico volontario peregallese nella chiesa dell'Annunciazione di Peregallo.
Una chiesa gremita di parenti e amici ha voluto omaggiare il volontario della parrocchia, volato in cielo sabato all'alba dopo aver combattuto con tutte le sue forze contro un brutto male.
Tanti i sacerdoti presenti per la concelebrazione, segno evidente del bene che Viganò ha seminato in parrocchia per più di 45 anni.
L'ultimo saluto della Raselp
Cerimonia funebre che si è aperta con il saluto che gli amici della Raselp, per voce di Rodrigo Ferrario, membro del sodalizio, hanno voluto dedicare al loro amico e presidente.
“Vieni Servo buono e fedele, entra nella gioia del tuo Signore!”
Caro Angelo, ci aggrappiamo alle parole dell'evangelista Matteo che troviamo nella parabola dei talenti, per salutarti per l'ultima volta e per trovare consolazione in questa ora di tristezza e di angoscia.Siamo qui in tanti, nella tua chiesa e nel tuo oratorio, che con tanta gioia e disponibilità hai contribuito, per quasi 50 anni, ad edificare e rendere più bello e accogliente, giorno dopo giorno.
Siamo qui in tanti per dirti grazie del tuo impegno gratuito per la parrocchia e per il gruppo sportivo Raselp, che hai contribuito a fondare con il compianto Luigino Ripamonti e Francesco Villa e che hai guidato in tutti questi anni.
Lasci in vuoto nella corale peregallese, dove tu amavi cantare per rendere più belle le celebrazioni eucaristiche.Lasci un vuoto nelle strade della nostra comunità, che tu percorrevi senza mai stancarti per annunciare gli eventi organizzati dalla parrocchia, con gli altoparlanti sul tettuccio della tua automobile.
Lasci un vuoto nella tua Raselp e nelle tante persone che ti hanno conosciuto, amato e stimato e con le quali hai collaborato nel corso di tutti questi anni.
Lasci, però, una importante testimonianza di fede: quanto è bello spendersi per il prossimo, organizzare eventi, far divertire la gente e mettersi al servizio degli altri, in maniera vulcanica, come sapevi fare tu.
Mentre la malattia, piano piano, si impossessava sempre più del tuo corpo e le forze venivano meno giorno dopo giorno, il tuo pensiero era rivolto all'organizzazione della tombolata di gennaio del prossimo anno, quella che tu stesso definivi “della ripartenza” dopo il Covid.
Avevi già programmato tutto e contattato gli sponsor per poter ritirare i premi della sagra di Sant'Antonio.... ma il Signore aveva altri progetti e ti ha voluto accanto a se, insieme ai tanti nostri amici della Raselp che sono andati avanti e che avrai già avuto modo di riabbracciare.
Ora che ci guardi da lassù, insieme a loro, non farci mai mancare il tuo aiuto e sostegno, in una nuova dimensione che non ha spazio e tempo, per organizzare insieme una eterna “Primavera”.