Una montagna di droga, ben 200 chili di cocaina per un giro d’affari stimato di 15 milioni di euro.
Il maxi sequestro ad Agrate, ora la condanna
Da quel sequestro, effettuato a fine settembre dello scorso anno ad Agrate Brianza, contestualmente all’arresto di tre cittadini di origini albanesi, si è arrivati alla condanna a 8 anni di reclusione, con la multa pari a 60mila euro, per ciascuno dei due imputati (l’altro viene giudicato separatamente a Milano).
La sentenza è stata pronunciata nei giorni scorsi dal giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Monza Silvia Pansini, al termine dell’udienza celebrata con il rito abbreviato. Gli imputati avrebbero provato a difendersi sostenendo “l’occasionalità” del fatto, ma naturalmente, vista la mole del carico, questa versione non ha trovato accoglimento.
L’operazione dei Carabinieri di Vimercate e di Agrate
Il maxisequestro era stato messo a segno, come detto, tra Agrate e Milano un anno fa, grazie all’attività svolta dai Carabinieri della Compagnia di Vimercate e della stazione di Agrate.

La droga scovata in alcune auto parcheggiate accanto al cimitero
In particolare il blitz delle Forze dell’ordine era scattato in un primo momento in un parcheggio a ridosso del cimitero di Agrate. Qui i Carabinieri avevano intercettato alcune auto in sosta riconducibili alla banda che stavano seguendo da tempo. All’interno dei veicoli i militari avevano scovato, occultati in alcuni vani, ben 142 chili di cocaina. Negli stessi minuti, a Milano, era stato fermato un uomo alla guida di un’altra auto sulla quale erano stati rinvenuti altri 60 chili dello stesso tipo di sostanza stupefacente, a lui ceduti poco prima dalla stessa banda.
Il blitz anche in un condominio
Infine, i Carabinieri si erano spostati sempre ad Agrate, in un condominio di via Ghiringhella dove un componente della banda aveva in uso un appartamento e alcuni box. All’interno erano stati rinvenuti un apparecchio contabanconote, due macchine per il confezionamento sottovuoto, una valigetta con 3mila euro in contanti, altri 80mila euro in valute diverse.
