Profughi, il caso Briosco finisce in Parlamento
Questa mattina l'onorevole Paola Frassinetti (Fdl) presenterà un'interrogazione sull'arrivo dei richiedenti asilo in via Verdi

Profughi, il caso Briosco finisce in Parlamento. Questa mattina l'onorevole Paola Frassinetti (Fdl) presenterà un'interrogazione sull'arrivo dei richiedenti asilo in via Verdi.
"Si chiede al Ministro Salvini - recita il documento - di verificare l’idoneità della struttura individuata dal Prefetto e, se verificata non idonea, di sospendere il trasferimento nel piccolo comune di Briosco".
Il caso Briosco finisce in Parlamento
Dopo l'annuncio dell'arrivo dei 14 richiedenti asilo ed il picchetto di protesta di ieri sera, martedì, questa mattina il caso Briosco arriverà sui banchi della Camera dei deputati. Sarà l'onorevole Paola Frassinetti, eletta lo scorso 4 marzo nel collegio uninominale di Seregno, a portarlo con un'interrogazione diretta al ministro dell'Interno Matteo Salvini.
Ecco il testo integrale.
"Premesso che a Briosco, comune della Brianza di 6.035 abitanti, è stato predisposto dai residenti in data 16 luglio 2018 un picchetto per la notizia dell’arrivo di 14 presunti profughi che la prefettura di Monza manderà nei prossimi giorni dal centro di smistamento di Correzzana in una palazzina di Briosco in via Verdi 19".
"Verificato che le 22 famiglie residenti, tutte con minori a carico, hanno avuto notizie contraddittorie dall’Amministrazione comunale ed hanno avviato un picchetto preventivo per evitare l’insediamento.
Constatato che la casa è di quattro piani e i richiedenti asilo sarebbero collocati in tre alloggi del secondo piano di proprietà di un seregnese.
Rilevato che in una intervista a mezzo settimanale locale il sindaco di Briosco, Anna Casati, ha dichiarato: "Possiamo semplicemente dire che il legale rappresentante della Cooperativa Sociosfera-Onlus di Seregno, da anni gestore dei CAS-Centri di Accoglienza Straordinaria, ci ha comunicato che è prevista a Briosco l’apertura di 3 appartamenti destinati ad accogliere 14 richiedenti protezione internazionale provenienti da Correzzana dove risiedono da due anni. Gli appartamenti sono stati resi disponibili dalla proprietà. Quanto sto precisando fa seguito i soli contatti tra la Cooperativa e la Prefettura di Monza, in esecuzione dell’accordo sottoscritto dal Ministero dell’Interno, ANCI e Alleanza Cooperative Italiane. Precisiamo inoltre, che il Comune di Briosco non ha alcuna competenza in merito, né ha mai dato alcuna disponibilità. Abbiamo chiesto alla Prefettura di Monza di individuare un contesto più idoneo e meno penalizzante per i comproprietari del condominio interessato"
Appreso che la “Palazzina” non è strutturata per ospitare un così ampio numero di profughi in quanto non c’è sistema di videosorveglianza, mancano scala antincendio, mancano le uscite di sicurezza, mancano i maniglioni antipanico, mancano le strutture per disabili e altro ancora.
Considerato che nella giornata odierna si terrà un incontro tra la Cooperativa Sociosfera-Onlus di Seregno che ha in gestione gli appartamenti, l’Amministrazione e il Prefetto per discutere la situazione.
Si chiede al Ministro Salvini di verificare l’idoneità della struttura individuata dal Prefetto e se verificata non idonea di sospendere il trasferimento nel piccolo comune di Briosco".