Commenti su: Radar aerei impazziti, la causa è a Monza

Andrea Lawendel

Notizia estremamente interessante, grazie! Una piccola precisazione però: è improprio parlare di "segnali radar", siamo piuttosto nello spettro delle comunicazioni controllo-velivolo, su frequenze nettamente più basse rispetto ai classici radar passivi (che utilizzano le microonde) e dei radar secondari attivi intorno a 1.000 MHz. Se la foto riportata dal Giornale di Monza corrisponde all'oggetto rinvenuto dalle forze dell'ordine si tratta con tutta probabilità di una radio-boa di emergenza, un dispositivo montato a bordo di aerei e natanti in grado di lanciare via radio una chiamata di soccorso in caso di difficoltà. È un modello piuttosto vecchio, attivo sui 121.5 MHz e su 243 MHz, rispettivamente nel pieno dei segmenti di frequenza assegnati al traffico aereo civile e militare. Oggi il rilevamento di questi segnali di emergenza, migrati sui 406 MHz, sono affidati al satellite. In passato, su 121.5 il rilevamento veniva effettuato da aerei e squadre di terra. L'oggetto raffigurato è del tutto simile a quello descritto in questa pagina Web: https://cultofsea.com/gmdss/epirb-emergency-position-indicating-radio-beacon/ È possibile che appartenesse a una collezione di materiale surplus e fosse ancora funzionante.