Monza

Raid vandalico contro la redazione del Giornale di Monza

Un gesto riprovevole, non solo per i messaggi scritti, ma anche per il costo che si dovrà sostenere per rimuoverli e ripulire così i muri dello stabile

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Amara sorpresa questa mattina per i giornalisti del Giornale di Monza. Nella notte ignoti hanno imbrattato con scritte no vax le mura e le vetrine dello stabile dove ha sede la redazione del giornale, in via Visconti a Monza.

Raid vandalico contro la redazione del Giornale di Monza

I vandali, come detto, devono aver agito di notte, armati di spray rosso, perché ieri sera in orario di chiusura della redazione le scritte non c'erano. Un gesto riprovevole, non solo per i messaggi scritti, ma anche per il costo che si dovrà sostenere per rimuoverli e ripulire così i muri dello stabile.

Resta da capire il senso di gesti del genere. Quanto possa essere efficace imbrattare un muro e non aprire una porta per chiedere, alla luce del sole, di riportare le proprie opinioni.

Ovviamente sarà fatta denuncia ai Carabinieri che cercheranno di individuare i responsabili. Responsabili di scritte e simboli che appaiono in tutto e per tutto simili a quelli già visti nelle scorse settimane in altri comuni della Brianza e non solo.

A Besana ad esempio lo scorso 2 novembre, giorno dei morti, i cittadini hanno trovato le mura del cimitero imbrattate con scritte no vax. Ma la mano dietro al raid vandalico messo a segno a Besana nella notte tra mercoledì 1 e giovedì 2 novembre sembra essere la stessa che ha colpito anche a Busnago e Inzago. Così come nel Meratese quest’estate.

Ne abbiamo parlato in modo approfondito in un articolo, in cui vi abbiamo spiegato che si tratterebbe di una rete organizzata che corre lungo tutto il Paese e anche oltre. APPROFONDISCI QUI:

Raid no vax a Besana in Brianza e Busnago: ecco chi c'è dietro

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