"Riapriamo bar e ristoranti per sopravvivere"
La provocazione di Salvatore Bongiovanni, delegato del Movimento imprese ospitalità per la Lombardia e titolare di un bar in centro, per il periodo dopo Pasqua.
"Riaprire bar e ristoranti è la nostra unica possibilità". La proposta di Salvatore Bongiovanni, delegato del Movimento imprese ospitalità per la Lombardia e titolare di un bar a Seregno, per il periodo dopo Pasqua.
Riaprire bar e ristoranti per sopravvivere
Da Seregno il titolare di un bar in centro, Salvatore Bongiovanni, delegato del Mio - Movimento imprese ospitalità per la Lombardia, lancia una proposta e provocazione: riaprire le attività dopo le festività di Pasqua per la sopravvivenza del settore, costretto alla prolungata chiusura a causa della pandemia da Covid. "Come Mio abbiamo voluto lanciare questa provocazione, invitando tutti i piccoli imprenditori del settore ad aprire a pranzo e a cena da martedì 6 aprile". Per i ristoratori ormai è una questione di sopravvivenza.
Attività chiuse da un anno
L'imprenditore che rappresenta il Mio spiega che "siamo in questa situazione da un anno. Continuano a farci aprire e chiudere, in contrasto con tutte le evidenze scientifiche. Anche il Comitato tecnico scientifico è arrivato a dire che non considera una misura necessaria chiudere i ristoranti, dato che le norme messe in campo contro il contagio funzionavano...".
Il grido d'allarme dai ristoranti
Gli operatori del settore alberghiero e della ristorazione lamentano anche la mancanza di una seria programmazione di aiuti: "Noi siamo alla fine - commenta Salvatore Bongiovanni - Stiamo andando avanti con quello che avevamo messo da parte, ma dopo un anno abbiamo dato fondo a tutti i risparmi, mentre i costi fissi rimangono. Per questo insistiamo sugli aiuti". L’unica possibilità per i titolare è riaprire dopo Pasqua, "sia che saremo in Zona gialla, arancione o rossa".