Emergenza

Ricominciamo a piangere i morti, agenzie funebri oberate

La testimonianza shock di Munaro dell'Agenzia funebre Cuccarolo

Ricominciamo a piangere i morti, agenzie funebri oberate
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Ricominciamo a piangere i morti. Come era inevitabile, a due settimane dall’impennata dei contagi cominciano ad aumentare i deceduti. La conferma dalle agenzie funebri.

Ricominciamo a piangere i morti

Il numero che a Monza città solitamente si aggira sui 16 e che al massimo supera i 20 già questa settimana è schizzato a 30 (ma in soli 5 giorni dal 3 al 7 novembre). Segno che il Covid sta ricominciando a mietere vittime anche in città. Basti pensare che in 7 giorni i dati ufficiali in Brianza parlano di 98 morti per coronavirus (e sono 1079 dall’inizio dell’emergenza).

La testimonianza shock

Ma la triste conferma arriva da Massimiliano Munaro dell’Agenzia Funebre «Cuccarolo» che ha sede a Monza proprio vicino all’ospedale San Gerardo (in via Boito) oltre che a San Fruttuoso. Fatica a rispondere perché è subissato di chiamate («Non dormo da due giorni», spiega). «Purtroppo siamo tornati quasi come a marzo-aprile. Solo domenica mi hanno chiamato otto famiglie. Nel weekend abbiamo assistito a un peggioramento notevole - ha spiegato - Stamattina (ieri, lunedì per chi legge) in Comune eravamo tutti assieme alle altre Agenzie funebri per le pratiche burocratiche dei decessi e siamo tutti nella stessa situazione: subissati di chiamate per persone da seppellire».

Le vittime

Munaro si è anche fatto un’idea dell’identikit delle vittime. «Prevalentemente i morti Covid sono persone anziane, ma non tutti sono 80-90enni. Cominciamo a vedere anche persone di 60-70 anni. Poi tutti avevano patologie pregresse? Io questo non lo so. Ma di sicuro i numeri sono di nuovo alti e si avvicinano sempre di più a quelli di marzo e aprile. Purtroppo bisognerà aspettare altri 15 giorni per vedere se le misure prese funzioneranno ma nel frattempo i decessi continueranno ad aumentare».
Questa volta, a differenza di marzo, le persone hanno almeno la possibilità di celebrare funerali per i propri cari, anche se senza assembramenti, con le dovute distanze e misure di sicurezza e in forma ristretta.
«Non ci sono divieti come a marzo e aprile, ma viene consigliato di invitare alla cerimonia funebre solo i parenti più stretti», aggiunge Munaro.

In ospedale e Rsa

Le chiamate arrivano per lo più da persone decedute in ospedale (al San Gerardo o al Policlinico prevalentemente). Ma non solo. «Noi seguiamo Monza ma anche alcuni Comuni limitrofi e ora stiamo assistendo a un altro fenomeno che avevamo già visto a marzo e aprile ossia alle persone decedute per Covid nelle Rsa sia a Monza che nei paesi vicini», aggiunge Munaro. Il prossimo passo, se non si invertirà la tendenza, saranno le persone che moriranno direttamente in casa.  Tra le vittime del coronavirus c’è anche il papà del sindaco di Monza Dario Allevi, Emilio.

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