Monza

Lavori in corso, stanno arrivando i migranti?

Via vai di operai in via Monte Oliveto, residenti preoccupati

Lavori in corso, stanno arrivando i migranti?
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I lavori, all’interno dell’ex scuola di via Monte Oliveto, a Monza, dove presto potrebbero trovare ospitalità fino a 100 migranti, sembrano in pieno svolgimento. E stasera, lunedì 15 gennaio 2024, il Centrodestra ne ha chiesto conto al sindaco Paolo Pilotto, che ha dato gli ultimi aggiornamenti.

Riscaldamenti accesi e lavori in corso

In settimana, spiegano i residenti, «c’è stato un intenso via vai di operai che hanno portato dei materassi e altro materiale imballato o custodito in scatoloni. Senza contare che il riscaldamento funziona a pieno regime come si evince dal fumo che esce dalla canna fumaria. E’ segno di un imminente arrivo dei migranti?». Una preoccupazione condivisa dal coordinatore cittadino di Forza Italia Giuliano Ghezzi che ora chiede risposte. Anche perché i lavori stanno proseguendo nonostante il «no» unanime del Consiglio comunale espresso a dicembre, quando l’intera Aula aveva affermato, con una mozione, la propria contrarietà a un tipo di accoglienza massiva.

Lo stesso sindaco Paolo Pilotto - e con lui la Segreteria del Partito Democratico - si era detto contrario alla prospettiva di vedere ospitati all’interno di una sola struttura un numero così importante di migranti, preferendo la soluzione dell’accoglienza diffusa.

I residenti: arrivano i migranti?

«Ora i residenti vogliono risposte - ha sottolineato Ghezzi - Da un lato c’è il Comune che si è detto all’unanimità concorde sull’inopportunità di ospitare in un’unica struttura un numero così alto di rifugiati, ma dall’altro ci sono gli operai che continuano a portare gli arredi».

A chiedere lumi in Consiglio comunale stasera, lunedì 15 gennaio 2024, è stato anche il consigliere azzurro Massimiliano Longo: "Mi segnalano che stanno facendo le prove di funzionamento della caldaia e che c'è un via vai di operai? Non è che ci troviamo i migranti senza che nessuno ci abbia informato? Abbiamo votato un documento comune, ma ora vorremmo avere aggiornamenti dal sindaco e capire cosa sta accadendo e cosa sta facendo la Giunta".

Duro anche l'affondo dell'ex sindaco Dario Allevi contro il primo cittadino: "Credo che se il Prefetto ha preso questa decisione ha visto un sindaco debole,  perché se un sindaco batte i pugni sul tavolo ottiene. Ringrazio invece l'assessore Riva che si è speso con sopralluoghi e prese di posizione contro questa decisione".

L'iter prosegue: "Arriveranno i migranti?"

A oggi, lunedì, al Comune - come hanno assicurato dagli uffici di piazza Trento e Trieste - non era ancora arrivata alcuna comunicazione ufficiale circa la chiusura della procedura. E quindi i giochi potrebbero essere ancora aperti. Anche se difficilmente la Prefettura, qualora la struttura di via Monte Oliveto dovesse rispondere a tutti i requisiti richiesti, si farà sfuggire un’occasione simile, visto che gli spazi per l’accoglienza scarseggiano.

Al momento nè la Prefettura e nemmeno il Comune hanno dato notizie ufficiali in tal senso. Solo stasera il sindaco Paolo Pilotto su pressione del Centrodestra è intervenuto.

La posizione di Pilotto sui migranti

sindaco paolo pilotto

"Non sono assente e non confondete la pazienza e la gentilezza dei toni con un'apparente fragilità. Non è questo il rapporto che ho con Prefetto e Questore o coi colleghi sindaci. Mentre la città si apprestava alle feste ho espresso la posizione espressa dal Consiglio che era la stessa che avevo già tenuto".

Anche Pilotto è stato duro: "Ci sono sindaci in Brianza che non hanno accolto nessuno, non parlo di distribuzione ma di equa distribuzione delle responsabilità, ad esempio sui minori non accompagnati. Sento il Prefetto ogni due giorni e non siamo ancora al tema della convenzione. Stiamo cercando di occupare lì persone che hanno percorsi di formazione che rientrano lì per rincasare, ma non ci sono ancora atti formali. Continuerò a sentire il Prefetto e quando avremo una disposizione aggiorneremo la città. Oggi abbiamo 250 migranti a Monza ed eccetto i 60 in via XX Settembre in un centro più grande sono accolti in modo diffuso e vogliamo continuare così".

Lo stabile potrebbe ospitare fino a cento rifugiati

Lo stabile preso in affitto dalla cooperativa Intesa Sociale guidata dal presidente Luigi Capiaghi - realtà con sede a Como che da oltre vent’anni opera nell’ambito dell’accoglienza di richiedenti asilo e di minori non accompagnati - potrebbe infatti rappresentare una soluzione alla disperata esigenza di spazi destinati ai migranti.

Del resto la Prefettura da mesi va cercando alloggi, pubblicando bandi su bandi. Se così fosse, quello di via Monte Oliveto, diventerà un vero e proprio centro collettivo. Ci saranno una decina di camere con una capienza complessiva massima di cento persone. Essendo ex aule, gli spazi sono piuttosto ampi e, come aveva spiegato Capiaghi nell’intervista che aveva rilasciato in esclusiva al Giornale di Monza, adatti a ospitare diversi letti a castello. In media ogni camera potrebbe avere tra i sei e gli otto posti letto e anche i pasti verrebbero preparati direttamente all’interno della struttura.

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