Rissa tra tifosi con lancio di sassi e bottiglie: sei arrestati
Aggredita anche una famiglia di friulani intenta a consumare la cena in un ristorante della zona
Rissa fuori dallo stadio di Monza. Venerdì sera, dopo la partita tra i biancorossi e l'Udinese, momenti di tensione si sono registrati in viale Sicilia.
Rissa fuori dall'U Power Stadium
A deflusso terminato, verso le 21.40, una ventina di ultras friulani a bordo di quattro minivan, dopo essersi inizialmente allontanati dallo stadio monzese, avevano invertito il senso di marcia e hanno raggiunto una trentina di ultras monzesi nell’area antistante la Cascina Cantalupo in viale Sicilia.
I tifosi udinesi, dopo essere scesi dai minivan, hanno dato inizio ad una rissa vera e propria con tafferugli, lancio di pietre, cocci di bottiglie, aste di bandiere e segnaletica stradale mobile presente sul posto. Lo scontro fisico è terminato grazie al pronto intervento degli uomini della Questura che sono riusciti a dividere le due opposte fazioni.
Un agente della Questura di Monza ha anche riportato lesioni e, una volta arrivato al Pronto soccorso dell’ospedale San Gerardo, è stata prevista una prognosi di 10 giorni per contusioni multiple.
Le indagini della Questura
Immediatamente dopo i fatti il personale della Digos di Monza, unitamente ai colleghi Questura di Udine, hanno analizzato il materiale video prodotto dagli operatori della Polizia scientifica giungendo all’identificazione di sei tifosi, rispettivamente tre monzesi e tre udinesi, coinvolti negli incidenti.
Nella mattinata di domenica 28 agosto gli agenti della Digos di Monza e di Udine hanno poi proceduto all’esecuzione dell’arresto in flagranza differita, in relazione al reato di rissa aggravata, attività eseguite tra Monza, Udine, Venezia e Pordenone.
I tre tifosi monzesi sono due 44enni ed un 19enne, a vario titolo già gravati da precedenti di polizia per resistenza a pubblico ufficiale, rissa, manifestazioni non preavvisate.
I tre erano già stati sottoposti a Daspo, uno nel 2015 per tre anni (in occasione degli scontri Monza-Como) ed uno nel 2019 per un anno (in occasione degli scontri Monza-Ternana) nonché precedenti per uso di sostanze stupefacenti. Gli arrestati sono stati posti a disposizione della Procura della Repubblica di Monza.
Nei guai anche tre udinesi
I tre tifosi udinesi, rispettivamente un 48enne, un 42enne ed un ragazzo 22enne, sono residenti nelle Province di Pordenone, Venezia ed Udine.
Per quatto degli sei arrestati, i tre monzesi ed un udinese, è stata disposta la misura degli arresti domiciliari, mentre gli altri due sono stati rimessi in libertà e sono ora indagati a piede libero.
Nel frattempo proseguono gli accertamenti della Digos della Questura di Monza ai fini di identificare anche gli altri tifosi coinvolti negli incidenti del dopopartita al fine di adottare i conseguenti provvedimenti di Daspo.
Aggredita anche una famiglia
Il Questore della Provincia di Monza e della Brianza Marco Odorisio ha disposto anche ulteriori approfondimenti, in relazione ad un altro episodio avvenuto sempre nella serata di venerdì 26 agosto, avvenuto intorno alle 22.40 all’interno di un ristorante in zona Cederna.
Qui una famiglia composta da sette friulani residenti in Svizzera, intenti a cenare con un bambino di 11 anni, sarebbero stati aggrediti con spintoni e dileggiati da un gruppo di una trentina di sostenitori del Monza avvisati da un altro sostenitore locale che, notata la famiglia friulana, ne aveva segnalato la presenza all’interno del ristorante.
Già in corso le identificazioni dei soggetti coinvolti nella vicenda nei confronti dei quali scatterà l’adozione delle conseguenti misure di natura sia amministrativa oltre che penale.
Anche in questa circostanza una volta arrivata la segnalazione alla sala operativa della Questura, gli agenti delle volati e la Polizia locale sono riusciti a disperdere il gruppo di facinorosi.