In centro

Risse a bottigliate e intimidazioni, la baby gang fa paura

I ragazzi si sono spostati nella zona degli Spalti. I commercianti chiedono aiuto

Risse a bottigliate e intimidazioni, la baby gang fa paura
Pubblicato:

Risse a bottigliate, minacce agli esercenti e ai clienti e poi degrado, giro di droga, piccoli furti e cose che «spariscono» per riapparire nel Lambro. Da tre mesi a questa parte la situazione del centro storico a Monza è andata peggiorando e dopo piazza Trento e Duomo, l’emergenza delle baby gang ora si è spostata nella zona degli Spalti, alle spalle di area Cambiaghi, dove insistono ristorantini, locali e moltissime attività diurne e serali.

Furtarelli e droga: agli Spalti la paura

E sono proprio i commercianti (oltre ai residenti) adesso a fare le spese di una situazione che non può che rischiare di «esplodere». I racconti si assomigliano tutti e la sensazione univoca è che «questa banda di ragazzini, gli stessi che si spostano da sotto il Comune al Duomo a qui, credono di essere i padroni del centro storico e si comportano come tali. Si sentono impuniti, ci sfidano, ci insultano, ci minacciano, sanno che abbiamo paura di quello che può succedere se rispondiamo».
Piccoli furti sono all’ordine del giorno. A qualcuno spariscono le sedie esterne al locale, c’è chi non trova più gli ombrelloni, chi si è visto rubare la bici e le cose poi a volte riappaiono buttate nel Lambro. «Ci è capitato anche di trovare carcasse di piccioni legate fuori sulle sedie del locale, sono chiare intimidazioni», spiegano i ristoratori.
Il nuovo punto di ritrovo della banda è uno spiazzo a ridosso del fiume Lambro, che affaccia sul Ponte Talamoni ed è abbastanza al riparo da occhi indiscreti (essendo un vicolo chiuso) perché possa girare la droga. Basta farsi un giro per vedere il degrado lasciato al passaggio: vetri rotti, spazzatura, resti di canne per capire come impieghino il tempo (sia di giorno che di sera perché a volte li si vede con la birra in mano già alle 11 del mattino).

La baby gang si è spostata

«Sono almeno una trentina, per lo più stranieri (marocchini), ma ci sono anche italiani, vanno ai 15 ai 30 anni e non mancano le ragazze, che insultano e picchiano come gli uomini».
Quando stanchi i commercianti provano a dire qualcosa si sentono rispondere: «Ti ammazzo». «Capita anche se chiamiamo la Polizia davanti a una rissa o se qualcuno di loro sta male e componiamo il numero delle emergenze, come è già capitato».
Gli ultimi episodi, raccontati anche dal consigliere comunale Stefano Galbiati (Noi con Allevi) che ha sollevato il caso in Assise sono a dir poco preoccupanti.
Settimana scorsa quattro ragazze ubriache hanno chiesto di andare in bagno e quando hanno sentito un commento di un commensale nei loro riguardi, sono sbottate e hanno innescato la rissa, mentre fuori dal ristorante si sono presentati i ragazzi con i colli delle bottiglie rotte in mano. Solo grazie alla buona volontà dei presenti di sedare gli animi, la situazione non è degenerata e all’arrivo della Polizia di Stato dopo una mezz’oretta, ormai non c’era più nessuno della baby gang.

Risse a bottigliate

Sabato scorso i balordi invece si sono presi a bottigliate tra di loro, ma nella furia hanno fatto cadere un bambino che era fuori dal ristorante con il papà. «Anche qui per fortuna il genitore non ha reagito, altrimenti chissà come finiva...», aggiunge un commerciante.
Prosegue il consigliere comunale Galbiati: «I commercianti sono spaventati, si susseguono risse tra ubriachi, ma ora ci sono anche minacce verso i ristoratori i e verso i clienti. Venerdì sera sono stato testimone presente di una rissa tra quattro ragazzi completamente ubriachi a colpi di bottigliate davanti al ristorante di Spalto 10. Il giorno dopo è arrivata la Polizia combinazione un’oretta dopo a un evento simile a quello della sera prima. La situazione è pericolosa e io l’ho potuto constatare, questi non sono ragazzini che vogliono fare baldoria, sono delinquenti».

L’assessore alla Sicurezza Ambrogio Moccia ben conosce il problema di non semplice soluzione: «Ho verificato di persona i segni lasciati dalle risse, so che ci sono stati interventi sistematici da parte della Polizia di Stato, sarò lieto di confrontarmi con i commercianti. Speriamo di portare risultati significativi su più situazioni di sicurezza».

Leggi anche
Seguici sui nostri canali
Necrologie