E' accaduto a Desio

Rubano due piante, si scusano: non li denuncia e gliele regala

Episodio da libro Cuore. Il titolare del negozio: «Spero gli serva da lezione».

Rubano due piante, si scusano: non li denuncia e gliele regala
Pubblicato:

Alla fine, non solo non li ha denunciati e li ha perdonati, ma anche regalato loro quella piantina che avevano rubato poco prima.
Disavventura da libro Cuore quella accaduta nei giorni scorsi in via Cervi a Desio. A raccontarla è il protagonista, Simone Bitetto, 44 anni di Seregno, titolare, insieme alla cognata Raffaella de La baita del fiore, attività portata avanti ormai da dieci anni.

Rubano due piante, si scusano: non li denuncia e gliele regala

Erano circa le 19.15, quasi l’orario di chiusura del negozio di piante e fiori. Bitetto insieme alla cognata stava mettendo a posto quanto esposto all’esterno quando due ragazzini hanno rubato un paio di piante che ancora non erano state riportate dentro alla baita.
"Era già da qualche minuto che in effetti mia cognata aveva notato una decina di ragazzini che gironzolavano con fare sospetto - spiega Bitetto - Non avremmo però certo immaginato quello che sarebbe successo da lì a poco: due ragazzi sui 15, 16 anni si sono infatti avvicinati agli espositori e hanno rubato un paio di piante, una l’hanno buttata via via qualche decina di metri più avanti nella fuga".

L'intervento delle Forze dell'ordine

A quel punto il 44enne ha chiamato la Polizia Locale che, a sua volta, ha interessato i Carabinieri. E proprio una pattuglia del Nucleo Radiomobile in zona in quel momento ha intercettato i due ragazzi poco distante, all’altezza di via Borghetto. Proprio i militari hanno provveduto a fare una prima ramanzina ai due amici prima di tornare alla baita dove hanno incontrato il negoziante.

"Hanno detto che volevano fare un regalo alla madre, ma non avevano i soldi - spiega Bitetto - Potrebbe essere stata una scusa, ma sono un bonaccione, ho voluto credere loro. Anzi, proprio per questo, la pianta gliel’ho regalata. Ma al di là della loro giustificazione, la cosa più importante è che si sono scusati".

"Spero gli serva da lezione"

Una storia, una disavventura a lieto insomma. Il commerciante si augura che sia proprio così: "In fondo non è successo nulla di grave, ma ho voluto dare risalto a questa vicenda perché il modo in cui è nata mi aveva molto amareggiato. Una bravata, un atto di coraggio? Non lo so, ma quell’aria di sfida iniziale mi ha fatto molto riflettere. Per me l’incidente è chiuso, non voglio fare di tutta l’erba un fascio e spero che questa storia possa servire a quei ragazzi di lezione. Anzi, l’ho detto anche a loro: di passare pure in zona, da parte mia non c’è alcun rancore".

Seguici sui nostri canali
Necrologie