Rubano le offerte al Santuario, il volontario si getta al loro inseguimento e viene aggredito
La grande prova di coraggio e abnegazione di Samuele Brambilla ha permesso di acciuffare i malviventi
08Quando si è accorto che dei malviventi stavano rubando le offerte della chiesa non ci ha pensato due volte e li ha inseguiti provando a bloccarli, anche a costo della propria incolumità. Una grande prova di coraggio e spirito di servizio quella messa in atto da Samuele Brambilla, giovane di Usmate Velate, cerimoniere e stretto collaboratore dei padri oblati al Santuario della Madonna del Bosco di Imbersago.
Rubano le offerte al Santuario
La disavventura è accaduta martedì della scorsa settimana. Al termine della messa pomeridiana, infatti, una coppia di rapinatori formata da un uomo e una donna, si è appropriata dell’incasso che i padri confessori erano riusciti a racimolare grazie alla vendita benefica dei panettoni, per poi darsi alla fuga dopo aver anche aggredito il giovane volontario che era intervenuto per cercare di sventare il colpo.
«Un episodio infelice», ha commentato lo stesso Brambilla, che fortunatamente non ha riportato serie conseguenze a seguito dell’aggressione subita dai due malviventi: «Avevamo notato la coppia già durante la celebrazione, si aggiravano infatti all’interno della chiesa in modo sospetto», ha spiegato. E’ solo al termine della messa che però i due malviventi sono entrati in azione.
«All’esterno del Santuario è presente in queste settimane un banchetto per la vendita dei panettoni natalizi. Sono tutti soldi che i padri raccolgono per beneficenza e per le iniziative del Santuario stesso - ha aggiunto - Ad un certo punto, mentre parlavo con una persona all’esterno della chiesa, ho sentito padre Giulio Binaghi, il rettore del Santuario, urlare al ladro e chiedere aiuto. Subito ho quindi pensato di correre in suo soccorso, cercando di sventare la rapina».
Il volontario si getta al loro inseguimento e viene aggredito
Il giovane cerimoniere, attirato dalle urla del rettore, è quindi riuscito a notare la donna fuggire e si è prontamente messo al suo inseguimento, raggiungendola: «A quel punto sono riuscito a recuperare la cassetta, che però era stata già svuotata dai due malviventi. In seguito, il complice della donna deve avermi colpito e i due sono riusciti a fuggire».
Sotto shock e ferito, il volontario ha quindi trascorso qualche ora di osservazione in pronto soccorso all’ospedale di Merate: «Fortunatamente né io né padre Giulio abbiamo avuto però conseguenze, anche se purtroppo i soldi non sono stati recuperati».
Oltre all’incasso dei panettoni, purtroppo, i rapinatori sono anche riusciti a forzare una cassetta delle offerte all’interno del Santuario, prelevandone il contenuto.
«Nella mia disavventura ho visto l’immagine stupenda della chiesa che corre dietro ai peccatori così come Cristo stesso corre dietro alle nostre fragilità. Anche questo episodio così triste, ennesimo negli ultimi mesi – il Santuario era stato vittima già in estate di due raid sacrileghi – mi conferma l’idea di quanto la chiesa accetti davvero tutti, pur non accettando tutto», ha tenuto a commentare Brambilla.
I malviventi sono stati in seguito individuati dai Carabinieri e denunciati per rapina impropria.
(in copertina Samuele Brambilla)