sanità

Screening vaccino anti-Dna Covid, in due giorni già 100 volontari

La mail di un nonno: "Voglio dare il mio contributo per il bene e la sicurezza dei miei nipoti e della loro generazione”.

Screening vaccino anti-Dna Covid, in due giorni già 100 volontari
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Ha  preso il via lunedì 10 agosto 2020, lo screening per la selezione dei futuri candidati al vaccino anti-Covid 19 a Dna di Rottapharm-Takis. E in pochi giorni sono oltre cento le candidature arrivate.

Screening vaccino anti-Dna Covid, in due giorni già 100 volontari

“In pochissimi giorni abbiamo ricevuto oltre 100 candidature a volontario per la sperimentazione sul vaccino a DNA anti-Covid” sottolinea la professoressa Marina Cazzaniga, Direttore del Centro ricerca di Fase 1 della ASST di Monza – luogo dove verrà condotta la sperimentazione sul vaccino e che ora ospita, nell’area dedicata, lo screening preliminare dei volontari sani.
“Non mi aspettavo una partecipazione così entusiasta e soprattutto così numerosa - ha proseguito  -  Molti volontari hanno dichiarato di voler fare qualcosa per
la comunità, una mail in particolare mi ha commosso nella quale, un signore di oltre 70 anni, ha offerto il proprio contributo “per il bene e la sicurezza dei miei nipoti e della loro generazione”.
Tanti anche i colleghi medici e il personale non sanitario della Asst di Monza che si sono candidati: un segnale in più di coesione di un ospedale che ha vissuto da molto vicino la tragica ondata di contagi della scorsa primavera.

Come funziona

“Durante la prima fase di costruzione del registro dei volontari - prosegue il Direttore del Centro Ricerca - raccogliamo soprattutto informazioni sullo stato di salute del soggetto. In un secondo momento, i soggetti inizieranno lo screening vero e proprio dello studio, presumibilmente a novembre, ossia una serie di esami ematici e strumentali, per definire al meglio le condizioni cliniche. Infine eseguiranno la somministrazione del vaccino e dopo 14 giorni saranno richiamati per prelevare un campione di sangue, da cui verranno estratti gli anticorpi. Sono questi ultimi che, in laboratorio, saranno posti a contatto con il virus attivo: se gli anticorpi estratti neutralizzeranno il virus, il vaccino avrà avuto successo”.
“Chiediamo a coloro che sono interessati di inviarci una mail all’indirizzo dir.centroricerca@asst-monza.it - ha concluso -  Lo screening proseguirà infatti anche dopo il raggiungimento del target di soggetti previsto per la Fase  1: questi ultimi, se idonei, saranno ricontattati per essere inseriti nella Fase 2, ossia nella fase di estensione dello studio a 200 soggetti”.

“Stiamo procedendo spediti con grande determinazione all’arruolamento dei volontari dopo aver richiesto ad Aifa la necessaria autorizzazione – aggiunge il Direttore Generale della Asst Monza Mario Alparone -  Solo i centri abilitati possono infatti effettuare questo tipo di  sperimentazione”.

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